26 aprile 2024
Aggiornato 19:00
nuove accuse contro l'ex sindaco di roma

Bisignani: «Marino stalkerava Papa Francesco per diventare il suo medico personale»

Non si ferma la bufera intorno all'ex sindaco di Roma, neppure ora che è finita l'era Marino

ROMA - L'era Marino si è conclusa con il passaggio di consegne al neo commissario Francesco paolo Tronca, ma il "caso Marino" continua a infervorare gli animi. Luigi Bisignani lo accusa di aver stalkerato Papa Francesco, mentre il deputato Pd Anzaldi sottolinea come in televisione, e in particolare su RaiTre, l'ex sindaco di Roma sia apparso un pò troppo spesso. Un'anomalia sulla quale varrebbe la pena di riflettere, secondo il presidente della commissione di Vigilanza della Rai.

Bisignani: Marino stalkerava il Papa
Ignazio Marino «stalkerava» Papa Francesco al telefono. A rivelarlo è Luigi Bisignani, che oggi è stato ospite del programma di Radio2 Un Giorno da Pecora. «C'era un noto cardiochirurgo che chiamava insistentemente il Papa al cellulare: l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino», ha esordito Bisignani, per il quale Marino avrebbe chiamato in continuazione il Pontefice «perché voleva diventare il suo medico personale. Da qui l'insofferenza del Papa nei suoi confronti. Quelle telefonate erano una forma di gentile stalking. Lo chiamava spesso perché voleva diventare suo medico, ma il Papa i medici non li vuole perché non gli piace farsi curare, anche se ha il colesterolo alto. Lui ama mangiare, di tutto, è un buongustaio", ha concluso Bisignani a Rai Radio2.

Il ministro Orlando: Con Marino il vaso era colmo ed è traboccato
«La vicenda Marino non nasce dal'accusa di peculato» perchè «quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso», sostiene invece il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in un'intervista a #Corriereliv. Orlando ha precisato che «questa è la lettura del partito» e che «non è mai stato utilizzato un metro di giudizio in merito agli avvisi di garanzia».Ma c'è qualcun'altro che nutre dei dubbi sul caso Marino. «Ad un primo rapido sguardo dei dati di ottobre dell'Osservatorio di Pavia, trasmessi poco fa alla Vigilanza, balza subito agli occhi un dato stupefacente: al Tg3 Ignazio Marino, che ha vissuto i suoi ultimi giorni in Campidoglio in forte polemica con il Pd, ha avuto in voce addirittura più spazio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un dato che non ha eguali negli altri tg Rai», sottolinea il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, alla luce degli ultimi dati dell'Osservatorio di Pavia, torna sugli squilibri che potrebbero spingerlo a presentare un ricorso all'Agcom sul Tg3 come già annunciato nei giorni scorsi.

Anzaldi: Marino in Tv più di Mattarella
«I numeri di ottobre sono realmente sorprendenti - spiega Anzaldi - perché confermano che chi all'interno del Pd si pone contro la segreteria e contro Matteo Renzi trova sempre spazi sproporzionati nei notiziari di Raitre. Il paragone per capire il sovradimensionamento di Marino al Tg3 nelle scorse settimane può essere fatto prendendo a paragone un soggetto terzo come il Quirinale, massimo garante del nostro sistema democratico. Considerando i tempi di parola (tgd), al Tg1 sono stati riservati 18 minuti a Mattarella e 12 minuti a Marino; al Tg2 per Mattarella 14 minuti e per Marino 5 minuti; al Tg3, invece, la situazione si ribalta, con 14 minuti a Marino e 10 al Capo dello Stato. Al Tg3, peraltro, Marino risulta il politico più notiziato in assoluto, diversamente dagli altri tg: 126 minuti di spazio totale, tra tempo presenza e tempo attenzione». (Fonte Askanews)