Spese Marino, pm valuta la convocazione di alcuni testimoni
Al centro delle verifiche degli inquirenti una cena che c'è stata alla 'Taverna degli amici', in piazza Margana
ROMA - Un'addetta di segreteria, molto somigliante con la moglie del sindaco, e il responsabile della ragioneria del Comune. Sono queste alcune delle persone che potrebbero esser chiamate a testimoniare rispetto alle spese compiute dal sindaco dimissionario della Capitale, Ignazio Marino.
La Taverna degli amici
Le verifiche degli inquirenti - secondo quanto si è appreso - in questa fase si stanno concentrando su una cena che c'è stata alla 'Taverna degli amici', in piazza Margana. Una segretaria avrebbe predisposto i giustificativi. I pubblici ministeri vogliono mettere in chiaro alcuni elementi relativi agli scontrini.
Fascicolo ancora privo di ipotesi di reato
Sempre in relazione alla carta di credito del primo cittadino ed al plafond a lui dedicato i magistrati intendono accertare un altro elemento presente negli esposti che hanno dato il là, ed è quello che riguarda l'innalzamento del plafond di spesa da 10 mila a 50 mila euro. Potrebbe esser chiamato chi avviò questa decisione. Le convocazioni dovrebbero scattare non appena la sezione di polizia giudiziaria della guardia di finanza avrà terminato l'esame del carteggio acquisito in Campidoglio il 13 ottobre scorso. Il fascicolo aperto dal pm Roberto Felici è privo di ipotesi di reato e di indagati.
(con fonte Askanews)
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