1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
FdI si prepara alla battaglia per il Campidoglio

Meloni: «Le dimissioni di Marino bisogna firmarle subito!»

La presidente di FdI chiede al Partito Democratico di non prolungare ancora l'agonia di Roma

ROMA - Ignazio Marino ha presentato le dimissioni, ma ha venti giorni di tempo per ritirarle. La presidente di Fratelli d'Italia invita Matteo Renzi a firmarle subito, per non prolungare ancora l'agonia della Capitale. E si prepara a una probabile candidatura per il Campidoglio...

Meloni: Il Pd firmi subito le dimissioni
«Ho letto la lettera di Marino che contiene la 'minaccia' ai romani del ritiro, entro 20 giorni, delle sue dimissioni. Una vergogna infinita. Il Pd dimostri di non essere disposto davvero a prolungare strumentalmente l'agonia di questa amministrazione firmando insieme ai nostri consiglieri le dimissioni immediate». Lo scrive Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia su Facebook. «Solo questo atto eviterà al marziano di continuare a restare sindaco», aggiunge.

Rampelli: No ai "toto-nomi"
«Le dimissioni di Marino sono state il giusto epilogo a una situazione scabrosa maturata tra pessima amministrazione, reiterare gaffe e scandali indifendibili. Ora occorre andare subito alle elezioni per far scegliere i cittadini e ricordare che il Pd e Renzi hanno tutte le responsabilità per aver scelto un incapace e per non essersene liberati in tempo utile. Noi siamo pronti, ma diciamo no ai toto-nomi. Il momento è serio e nessuno può pensare di chiudersi in un palazzo dei Parioli per decidere il destino di Roma», dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale, Fabio Rampelli.

Uniti contro l'ideologia di Marino e Renzi
«Vogliamo promuovere una grande rete di persone e categorie che vogliano impegnarsi a usare le poche risorse disponibili per dare servizi ai cittadini italiani: indigenti, pensionati sociali, disoccupati, giovani coppie, professionisti, piccoli imprenditori», aggiunge. «La sfida per la prevalenza italiana, che non significa essere egoisti, ma essere solidali con tutti, anche con i propri connazionali e commisurare l'aiuto agli immigrati alla reale disponibilità di risorse e alla conoscenza della povertà in casa propria. Un grande fronte che anteponga il realismo all'ideologia di Marino e Renzi", conclude Rampelli. (Fonte Askanews)