26 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Il sindaco si dimette

Salvini: «Dopo Marino siamo pronti a conquistare Roma»

La Lega Nord parte all'attacco per la poltrona più ambita della Capitale. Il leader del Carroccio è intervenuto questa mattina su Mattinocinque e ad Agora su RaiTre

ROMA - Ignazio Marino ha presentato le sue dimissioni, ma ha venti giorni di tempo per ritirarle. Le opposizioni, intanto, brindano alla vittoria e si preparano alla dura battaglia per conquistare la poltrona più ambita di Roma. In testa c'é la Lega Nord, e il leader del Carroccio ne approfitta per balzare all'attacco.

Le minacce di Marino spaventano il Pd
«Metti caso che come Marino è caduto in fretta anche Renzi cada in fretta...  allora sarebbe festa nazionale», ha detto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini parlando a Mattinocinque su Canale 5. «Al di là del fatto che Marino era ormai una macchietta - ha aggiunto Salvini - c'è un presidente del Consiglio che per beghe interne al suo partito ha tenuto Roma in queste condizioni. Qui c'è un segretario del Pd che non ha speso una parola per chiedere scusa. Marino dice li tiro giù tutti? Di sicuro non parla della Lega, fossi Renzi sarei preoccupato».

Salvini: La colpa è di Renzi
«Non me la prendo con Marino ma con chi lo ha tenuto in Campidoglio per un anno e mezzo. Me la prendo con Matteo Renzi», ha spiegato meglio successivamente il segretario della Lega Nord, ospite anche di Agorà su RaiTre. «Non si può mettere la faccia solo quando le cose vanno bene, magari per meriti altrui, e poi sparire quando c'è un problema", ha aggiunto, aggiungendo che «ieri Renzi avrebbe dovuto essere a Roma. La Lega correrà per la prima volta a sindaco di Roma. Io con Marchini non ho mai parlato. La Meloni mi piacerebbe se si candidasse, ma non esiste una sola candidatura. Il problema, però, non è solo Roma, ma anche Milano, Bologna, Napoli. Il problema sono il Pd e i suoi amministratori locali. A casa Marino e tutto il Pd. Ora la Lega è pronta per far ripartire Roma e il paese", ha poi concluso il leader della Lega su RaiTre. Nel frattempo, una cinquantina di attivisti di Casapound sono tornati in Campidoglio con una nuvola di bandiere e uno striscione con scritto "elezioni subito». Casapound ha fatto sapere che sarà al fianco della Lega Nord per conquistare la poltrona più ambita di Roma. (Fonte Askanews)