3 ottobre 2025
Aggiornato 04:30
Boom dei costi dei contenziosi, da 15 a 60 milioni

M5S: «Renzi risponda sulle dirigenze esterne a Chigi»

I deputati M5S con Francesco Cariello hanno presentato un'interrogazione alla presidenza del Consiglio sul caso delle dirigenze esterne e sull'esplosione degli esborsi per i contenziosi: «Il solito banchetto con gli amici degli amici»

ROMA (askanews) - «Altro che spending review e meritocrazia. Siamo al solito banchetto con gli amici degli amici. Da una parte il premier impone tagli lacrime e sangue al welfare e agli enti locali, dall'altra spende e spande per piazzare nelle posizioni apicali di Palazzo Chigi i suoi yesmen». Lo denunciano i deputati M5S che con Francesco Cariello hanno presentato un'interrogazione alla presidenza del Consiglio sul caso delle dirigenze esterne e sull'esplosione degli esborsi per i contenziosi.

Impennati i capitoli di spesa del segretariato generale
«La posta di bilancio dell'istituzione 'per liti, arbitraggi, risarcimenti ed accessori' è schizzata da 15 a 60 milioni, quadruplicandosi in un solo anno - aggiunge Cariello - In pratica, si sono impennati i capitoli di spesa del segretariato generale. La ragione? I dirigenti di ruolo, inutilizzati e demansionati, fanno sempre più spesso ricorso alla giustizia contro metodi di reclutamento che violano la legge. E sempre più spesso li vincono».

Liti pendenti più di 800
«Le liti pendenti, al momento, sono più di 800. E oltre il 50% dei dipendenti la spunta. In pratica, circa un terzo di loro ha denunciato la presidenza del Consiglio. Eppure Renzi non cambia andazzo sulla cooptazione di esterni nelle posizioni apicali», insiste il membro M5S della Commissione Bilancio Camera. E conclude: «Aspettiamo adesso che il capo del governo ci risponda in merito a questa assurda gestione delle risorse. Un autentico schiaffo agli italiani alle prese con la crisi, l'aumento delle tasse e la riduzione dei servizi essenziali».