FdI: «Basta falsità da Marino sugli immigrati»
Fratelli d'Italia inveisce ancora contro il sindaco Marino per la questione relativa alla gestione immigrati. Per il responsabile romano Federico Rocca, il sindaco dovrebbe smetterla di mentire e prendersi finalmente tutte le responsabilità della situazione, ormai al limite
ROMA - Fratelli d'Italia punta ancora il dito contro il sindaco Ignazio Marino, stavolta in merito alla questione delicata dei migranti. Per il responsabile romano enti locali Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale Federico Rocca chiede al primo cittadino di porre fine alle menzogne sulla questione. «Lo ripeterò fino alla noia e fino a quando sentirò il Sindaco Marino lamentarsi della situazione dell’accoglienza dei rifugiati a Roma. Lo ripeterò fino a quando Marino non la smetterà di mentire ai cittadini romani, poiché la responsabilità dell’attuale situazione è la sua e basta, questo vergognoso tentativo di volersi smarcare dalle proprie responsabilità offende i romani, vere vittime della sua incapacità amministrativa», afferma indignato Rocca.
Gli atti «sbugiardano» il sindaco
A smentire Marino sono gli atti ufficiali Campidoglio-Ministero dell’Interno sull’accoglienza dei rifugiati e richiedenti asili in merito al bando SPRAR: questi atti «sbugiardano palesemente» il sindaco, secondo Rocca. Secondo l'esponente romano di Fratelli d'Italia la vicenda sta raggiungendo il limite del ridicolo, tanto da sembrare ormai di essere su «scherzi a parte»: come precisa Rocca, è stato, infatti, il primo cittadino a «mettere a disposizione oltre 3000 posti e a impegnarsi a cofinanziare l’accoglienza con 7,3 milioni di euro l’anno per tre anni, quindi, cosa ha da lamentarsi dicendo di non avere soldi e posti?».
Le responsabilità innegabili di Marino
Ancora una volta – spiega il responsabile romano enti locali FdI-An – il primo cittadino dell'urbe cerca di addossare la colpa a terzi, quando se la situazione verte in queste condizioni al limite del precario la responsabilità ricade solo ed unicamente sulla testa del sindaco: Marino – continua Rocca – «prima chiede la deroga al decreto ministeriale, dati, atti, fatti e anche una dichiarazione del Signor Odevaine, confermano tutto e poi si lamenta volendo far credere ai romani che le colpe siano di altri. Invece no, Marino in questa vicenda ha delle enormi e innegabili responsabilità, quindi la smetta di aggiungere bugie ai danni già fatti. Alfano nella vicenda accoglienza ha le sue responsabilità ma non su questo, anzi, il decreto ministeriale prevedeva 250 posti per Roma».
Il ritornello del sindaco
La gravità della situazione spinge Fratelli d'Italia a denunciare a gran voce le colpe di Ignazio Marino: il sindaco si sforza di ripetere a iosa quella stessa bugia con la speranza che diventi verità, ma le cose stanno diversamente e il partito guidato da Giorgia Meloni è tutt'altro che intenzionato a far passare in sordina la vicenda. «E’ ora che si scriva a chiare note di chi è la colpa e che si smentisca prontamente Marino ogni qualvolta tenti di recitare questo ritornello poiché è una falsità, comprendo che il Sindaco stia tentando il giochino che una bugia ripetuta più volte alla fine diventa una verità ma c’è chi non cade in queste trappolette da quattro soldi», scrive Rocca.
L'ora delle dimissioni?
Il sindaco continua a commettere errori gravissimi che pesano sulle spalle della città tutta. Roma sta subendo le conseguenze di una amministrazione scellerata, secondo le parole di Rocca. «Grazia ai suoi errori Roma oggi vive un disagio – conclude Rocca - in un paese normale un sindaco che commette un errore così grave nel valutare e gestire la situazione e che peraltro mente alla collettività che sta danneggiando con i suoi provvedimenti, si sarebbe già dimesso o qualcuno lo avrebbe già cacciato, ma qui non è così e quindi è normale che Marino possa accusare altri per gli errori commessi da lui».
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