2 maggio 2024
Aggiornato 19:00
Referendum Grecia, vincono i no

Salvini: «No all'Unione Sovietica Europea della disoccupazione e dell'immigrazione»

«Sì a Nuova Europa fondata su rispetto dei Popoli. Renzi non se ne rende conto? Ruspa anche per lui!». Lo ha scritto su Twitter il leader leghista Matteo Salvini, commentando i primi risultati del referendum in Grecia che danno il no in vantaggio

ROMA - «Sì a Nuova Europa fondata su rispetto dei Popoli. Renzi non se ne rende conto? Ruspa anche per lui!». Lo ha scritto su Twitter il leader leghista Matteo Salvini, commentando i primi risultati del referendum in Grecia che danno il no in vantaggio.
Un concetto che Salvini ha ribadito su Facebook: «No. No. No. No all'Unione Sovietica Europea della disoccupazione e dell'immigrazione. Sì a una Nuova Europa, fondata sul lavoro e sul rispetto dei popoli. E se Renzi non se ne rende conto, ruspa anche per lui! La Lega c'è», ha scritto il segretario della Lega.

Brunetta: UE deve cambiare, speriamo se ne accorga anche Renzi
«In Grecia ha vinto la democrazia e adesso in Europa nulla sarà più come prima. Adesso a Bruxelles ed a Strasburgo si dovrà capire al più presto cosa non funziona più, cosa questa Europa a trazione tedesca ha sbagliato in tutti questi anni». Lo ha detto Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, convinto che «occorre un nuovo inizio, con una nuova strategia inclusiva e che oltre al rigore abbia lo sviluppo e il benessere dei popoli come stella polare da seguire con assoluta determinazione».
«Come si è arrivati a questo punto? Cosa ha portato il popolo greco ad esprimersi in modo così chiaro e per qualcuno eclatante nonostante i tanti ricatti cui è stato sottoposto?», si è chiesto Brunetta, che «per spiegarlo» richiama la lettera di Silvio Berlusconi a 'Il Giornale' lo scorso 2 luglio. «Parole illuminanti scritte dal leader di Forza Italia - ha sottolineato - quando ancora non si conosceva, naturalmente, l'esito del voto nel referendum greco. Parole quanto mai attuali oggi. L'Europa ha sbagliato in questi anni, l'Europa deve cambiare. Da domani si volta pagina. Speriamo se ne accorga anche il presidente del Consiglio (si fa per dire), Matteo Renzi».