25 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Convegno sull'uscita dalla moneta unica

Salvini: «Chi è a favore dell'euro è ignorante o in malafede»

Il leader della Lega Nord: «Berlusconi ha capito che l'euro è una moneta sbagliata ma è circondato da qualcuno che è spaventato, sono le stesse persone che hanno messo lì Monti, Letta e Renzi»

MILANO (askanews) - Matteo Salvini è «convinto» che Silvio Berlusconi abbia «capito che l'euro è una moneta sbagliata» ma «è circondato da qualcuno che è spaventato, sono le stesse persone che hanno messo lì Monti, Letta e Renzi». Il leader leghista lo ha detto a Milano, dove stamattina ha partecipato ad un convegno sull'uscita dalla moneta unica europea. «Berlusconi si spaventa? Chi se ne fotte... Ci dia una mano, anche con le sue tv. Lui lo ha capito ma è circondato da persone che lo hanno spaventato».

Salvini è tornato ad attaccare «le marionette che sono al governo»
«Io - ha aggiunto - sto cercando di preparare un mondo migliore per i miei figli. O si vince o si muore, noi siamo qui per vincere e non per morire. Io non divido il mondo tra moderati ed estremisti ma tra persone che vogliono capire e persone ottuse. Ormai sono convinto che abbiamo in tasca una moneta sbagliata, l'euro fa chiudere le fabbriche. Ormai o sei ignorante o sei in malafede, con tutto il materiale che c'è a disposizione per capire che siamo vittime, se continui renzianamente a ritenere che non si può, o sei ignorante o in malafede. Penso che al governo in Italia ci siano persone in malafede, che hanno capito ma sono pagate per fare finta di non capire».

A referendum Grecia voterei no, è il male minore
«Se fossi greco al referendum voterei no, bisogna scegliere il male minore, la politica di riduzione del danno». Quindi, «piuttosto che votare per dare ragione alle bestie antidemocratiche che governano l'Europa, voto un no di testimonianza».

Io ad Atene? Vendola e Grillo sono là per una vacanza
«Mi chiedono perchè non vado domani ad Atene. Innanzitutto io non passo le mie domeniche con Vendola e Grillo... E comunque considero più utile parlare agli italiani anzichè farsi due giorni di vacanza accucciandosi con il pensionato piangente e disperato, in fila al bancomat. Anche perchè, di questo passo, i pensionati così li avremmo presto anche da noi».