27 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Da agosto partono i rimborsi parziali in risposta alla sentenza della Consulta

Pensioni, Renzi: «Arriva il bonus Poletti»

Ecco quanto deciso dal Consiglio dei ministri riunitosi per trovare una soluzione alla sentenza della Corte Costituzionale sulla mancata indicizzazione delle pensioni voluta dal governo Monti.

ROMA – Dopo un’ora e mezza si è concluso il Consiglio dei ministri sulle pensioni, previsto alle 12 di questa mattina. Il premier ha assicurato che dal mese di agosto una parte dei pensionati coinvolti nella sentenza della Consulta riceverà il «bonus Poletti»: un rimborso parziale erogato utilizzando i soldi del famoso «Tesoretto» che – a quanto pare e stando alle parole dello stesso premier – «c’era eccome».

Dal governo un messaggio per l’Ue: In Italia non si scherza sulle pensioni
 La soluzione al nodo pensioni «l'abbiamo data subito perché vogliamo dare un messaggio forte ai nostri partner europei: in Italia non si scherza e non si gioca sulle pensioni». Lo ha detto il premier Matteo Renzi, in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto legge sulle pensioni. Un messaggio che va anche «ai mercati internazionali e ai pensionati, e lo facciamo partendo da presupposti che la grande questione delle pensioni va affrontata».  Renzi ha rivendicato la «risposta in tempi molto stretti» data dal governo alla sentenza della Corte Costituzionale, «perchè noi la sentenza l'abbiamo appresa dalle agenzie, abbiamo avuto solo 15 giorni per trovare una soluzione. E lo abbiamo fatto nella dinamica di tenacia e determinazione che ci è propria", ha spiegato il premier

Renzi: Stiamo rimediando ai danni fatti da altri
Matteo Renzi non ha dimenticato di sottolineare la sua estraneità all’errore del governo Monti: «Quando questa norma è stata votata noi facevamo un altro mestiere. E' divertente che chi l'ha votata, ora dica che va restituito tutto. Noi stiamo rimediando ai danni fatti da costoro. Anche quei capigruppo dell'opposizione che hanno votato la legge Fornero e che oggi vorrebbero far finta di niente ma ai cui danni stiamo rimediando». Il premier ha spiegato che il governo intende restituire solo parzialmente la mancata deindicizzazione. E ha ribadito: «Pagare tutto significherebbe togliere denari a qualcos'altro: asili, strutture, dipendenti. Sarebbe una cifra davvero molto, molto rilevante: circa 18 miliardi di euro».

Ad agosto arriva il «bonus Poletti»
Per quanto riguarda le decisioni del Cdm, ci sono buone nuove per i pensionati coinvolti nella sentenza.  «Il tesoretto, ebbene, c’era eccome e lo utilizziamo per le pensioni» – ha spiegato Matteo Renzi – «Sono 2.180 milioni di euro. Andranno a 3,7 milioni di pensionati che riceveranno il primo di agosto un simpatico bonus, il bonus Poletti. Ne resteranno fuori circa 670mila di quelli potenzialmente interessati dalla sentenza: 3,7 milioni di pensionati prenderanno ad agosto un simpatico bonus, mentre quelli sopra i 3,200 euro di pensione non riceveranno alcun che». Il premier ha proseguito fornendo anche alcuni esempi: «Se prendi 1.700 lordi di pensione, avrai ad agosto 750 euro di bonus; se prendi 2.200 lordi il bonus sarà di 450 euro; se prendi 2.700 sarà di 278 euro». Il presidente del Consiglio ha poi precisato che saranno erogate le nuove indicizzazioni a partire dal 2016: «Chi guadagna 1.700 euro di pensione avrà 180 euro di rivalutazione all’anno, cioè 15 euro al mese», per gli assegni da «2.200 euro lordi sono 99 euro al mese e per quelli da 2.700 sono 60 euro all'anno, cioè 5 euro al mese». Si tratta di un meccanismo di indicizzazione «più generoso rispetto a quello del passato», ha sottolineato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.