26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Area popolare su fiducia a Italicum

Buttiglione: «Si voti la fiducia e il centrodestra colga sfida»

Intervenendo in Aula il vicepresidente vicario di Area popolare, Rocco Buttiglione, ha dichiarato che chiunque abbia a cuore il bene del Paese dovrebbe votare la fiducia al Governo Renzi. «Capisco le ragioni politiche di questa scelta perché a questo punto la legge elettorale va approvata», continua Buttiglione, anche se «Sul piano tecnico ho molte riserve sulla legge».

ROMA (askanews) - «Chi ha a cuore il bene del Paese voti la fiducia al Governo. Il ministro Boschi ha tutta la mia solidarietà, capisco infatti le ragioni politiche di questa scelta perché a questo punto la legge elettorale va approvata. Sul piano tecnico ho molte riserve sulla legge, tuttavia il dossier aperto delle riforme ha delegittimato e sta delegittimando le istituzioni, quindi bisogna chiuderlo rapidamente con l'approvazione dell'Italicum». Lo ha dichiarato intervenendo in Aula il vicepresidente vicario di Ap, Rocco Buttiglione.

Ap aveva suggerito altra strada
«Area popolare - ha ricordato - aveva suggerito un altro percorso: niente voti segreti e niente fiducia per assicurare le condizioni per un dibattito ampio e sereno. Ovviamente le opposizioni avevano il diritto di chiedere il voto segreto, come previsto dal regolamento e lo hanno fatto. Il Governo ha risposto mettendo la fiducia, e anch'esso aveva il diritto di farlo a termini di regolamento. Un sistema istituzionale, però, non regge a lungo se tutti fanno uso fino in fondo dei loro diritti. Saggezza suggerisce di fermarsi un attimo prima di raggiungere il confine del proprio diritto. Sarebbe stato meglio il contrario: niente voto segreto, per non dare impressione di cercare imboscate parlamentari e perché su un argomento del genere bisogna esprimersi a viso aperto prendendosi le proprie responsabilità verso gli elettori, e niente fiducia per non comprimere lo spazio della discussione parlamentare. D'altronde le leggi elettorali raramente funzionano nel modo immaginato da quelli che le fanno».

Il centrodestra reagisca
«Avremo un sistema politico con un solo grande partito renziano al centro e solo pulviscolo a destra e sinistra?», si è chiesto il vicepresidente dei deputati di Ap. «Dipenderà - ha proseguito - in buona parte da noi. Ci chiediamo se il centrodestra, sia quello che è all'opposizione sia quella parte di esso che condivide con Renzi la responsabilità di Governo, saprà reagire con una risposta all'altezza della sfida, accantonando e chiudendo una pagina della sua storia politica e aprendone un'altra per creare in Italia una alternativa che sia di livello europeo, non demagogica, capace di formulare proposte e non proteste e di presentarsi unita alle prossime elezioni. Non lo sappiamo - ha concluso Buttiglione - ma certo questa legge elettorale ci sfida a fare questo».