Vendola: a Ostuni si è sfiorata la strage
Un vero e proprio crimine verso i bambini, per Nichi Vendola. Il leader di Sel è duro nel commentare il crollo dell'intonaco nella scuola elementare di Ostuni, e chiede che gli eventuali responsabili vengano assicurati alla giustizia. Intanto, il segretario di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea Ferrero attacca: «Da Renzi solo chiacchiere».
ROMA (askanews) - «La messa in sicurezza delle scuole in tutta Italia è una grande questione che deve interrogare ed interpellare il governo e la politica, ma ad Ostuni si è sfiorata una strage». Lo afferma il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola (Sel).
Vendola: inaccettabile
«Le notizie che ci danno gli amministratori locali - prosegue il governatore pugliese - è che si tratta di una vecchia scuola la cui ristrutturazione è durata ben cinque anni e che solo recentemente è stata consegnata. Questo rende particolarmente insopportabile quanto è accaduto, il rischio che hanno corso i bambini e le ferite che due hanno riportato. Tutto questo è inaccettabile. Chiedo si faccia piena luce su questa vicenda e che i responsabili di quello che appare come un crimine nei confronti dei bambini vengano assicurati rapidamente alla giustizia».
Ferrero: da Renzi solo chiacchiere
Sulla stessa linea Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea. «A Ostuni due bambini sono stati feriti dal crollo dell'intonaco, a scuola. Con ogni evidenza le chiacchiere di Renzi non tengono su i soffitti delle scuole, che continuano a cadere sulla testa degli alunni. Invece degli spot serve subito un piano per la messa in sicurezza di tutte le scuole italiane, perchè l'educazione non può diventare un pericolo! Invece di regalare i soldi agli speculatori lo stato finanzi la messa in sicurezza e per questa via crei centinaia di migliaia di posti di lavoro: #occupazione&sicurezza».