Grillo su Italicum corteggia la minoranza Pd
Secondo il Movimento Cinque Stelle, sull'Italicum non c'è volontà di dialogare da parte dell'esecutivo. Per questo, i grillini, desiderosi di migliorare il testo, si dicono pronti a confrontarsi con tutti. Anche con la minoranza dem.
ROMA (askanews) - «Solo una farsa. Il passaggio parlamentare delle legge elettorale alla Camera si rivela sin da subito una presa in giro nella misura in cui il mandato di relatore è nelle mani dello stesso partito che ha già votato e approvato l'impossibilità di apportare modifiche al testo». Lo affermano i deputati del M5s in commissione Affari costituzionali che hanno avanzato la richiesta di cambiare uno dei relatori.
M5S: DALL'ESECUTIVO NESSUNA VOLONTA' DI DISCUTERE - "Non c'è alcuna volontà di entrare nel merito di un provvedimento visto dalla maggioranza solo come una pratica da evadere velocemente - continuano i deputati M5s - in modo da poter sbandierare il risultato in vista della prossime elezioni amministrative».
VOGLIAMO MIGLIORARE LA LEGGE - «Il nostro unico interesse è quello di migliorare una legge che ha evidenti carenze soprattutto se combinata con la riforma costituzionale. Le preferenze, in questo senso, diventano elemento irrinunciabile e su questo punto siamo pronti a dialogare con la maggioranza. Ma il Pd - concludono - è pronto a dialogare con noi?».
APERTI AL DIALOGO CON MINORANZA DEM - L'unico fronte sfondabile sembra quello della minoranza dem. «Faremo di tutto per apportare migliorie al testo dell'Italicum che è chiaramente anticostituzionale. Consapevoli che non sarà possibile cambiarne l'impianto, dialogheremo con tutti, anche con le minoranze del Pd», ha dichiarato alle telecamere il deputato del M5s Danilo Toninelli.
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