18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
Votata la responsabilità civile dei giudici

Accordo Pd-Grillo sulla Giustizia

La commissione Giustizia ha licenziato per l'aula del Senato il testo che sblocca l'attuazione della legge sulla responsabilità civile dei magistrati. Il disegno di legge riceve il via libera della commissione ma si scatenano le polemiche a causa dell'asse creatosi tra il Partito democratico di Matteo Renzi e il Movimento 5 Stelle guidato da Beppe Grillo.

ROMA - La commissione Giustizia ha licenziato per l'aula del Senato il testo che sblocca l'attuazione della legge sulla responsabilità civile dei magistrati. Il disegno di legge riceve il via libera della commissione ma si scatenano le polemiche a causa dell'asse creatosi tra il Partito democratico di Matteo Renzi e il Movimento 5 Stelle guidato da Beppe Grillo. 

BUEMI, RELATORE DEL DDL: SODDISFAZIONE - Il via libera della commissione a Palazzo Madama viene accolto con il plauso del socialista Enrico Buemi, relatore del ddl sulla responsabilità civile dei magistrati. Il senatore ha affermato: «Esprimo soddisfazione per il fatto che la commissione Giustizia abbia licenziato per l'aula del Senato il testo che sblocca l'attuazione della legge sulla responsabilità civile dei magistrati». Ed ha continuato il suo intervento, Buemi: «Ad un quarto di secolo dal referendum, sono stati divelti i principali appigli che hanno impedito una sostanziale attuazione della legge Vassalli sulla responsabilità indiretta - ha spiegato il relatore - l'udienza di ammissibilità è abrogata, la rivalsa dello Stato nel secondo giudizio è obbligatoria, il quantum del prelievo è stato elevato a metà stipendio annuo e la trattenuta è stata elevata ad un terzo delle spettanze mensili. La responsabilità contabile si affianca a quella civile, in caso di danni erariali». E ancora: «La clausola di salvaguardia non esclude più che l'interpretazione possa costituire colpa grave, quando arriva al livello della violazione manifesta della legge italiana nonché del diritto europeo", ha continuato Buemi. "Ai fini della determinazione dei casi in cui questa violazione ha luogo, si terrà conto dell'esistenza di inosservanze gravi ed inescusabili, anche mediante il riferimento alla motivazione dell'atto giudiziario».

LA NOTA DI RAMMARICO - In conclusione, il relatore del ddl ​sulla responsabilità civile dei magistrati ha affermato: «Resta il rammarico per il fatto che la posizione di netta chiusura, veicolata acriticamente da un CSM a ranghi incompleti, ha negato al dibattito l'apporto della magistratura associata - ha sottolineato il senatore socialista - se questa avesse avuto la possibilità di entrare nel merito delle proposte, probabilmente il Relatore avrebbe potuto contrastare la preponderanza degli Esecutivi europei, che dal testo dell'emendamento del Governo ottengono un riconoscimento che spetterebbe alle sole istanze giurisdizionali dell'Unione. [...] È auspicabile che il dibattito dell'Assemblea consenta di migliorare ulteriormente questo testo - ha concluso Buemi - anche grazie al contributo qualificato di coloro che, sino ad ora, sono apparsi succubi dell'intransigenza corporativa».