Zaia: Siamo amici degli USA, ma i soldati a casa loro
Come preannunciato, è stata inviata ieri al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e ai Ministri della Salute, Beatrice Lorenzin, e della Difesa, Roberta Pinotti, la lettera con la quale il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia pone all'attenzione del Governo nazionale la questione dei militari americani della base di Vicenza.
VENEZIA - Come preannunciato, è stata inviata ieri al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e ai Ministri della Salute, Beatrice Lorenzin, e della Difesa, Roberta Pinotti, la lettera con la quale il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia pone all'attenzione del Governo nazionale la questione dei militari americani della base di Vicenza che, di ritorno da una missione in Liberia, sono stati posti in quarantena nella struttura militare statunitense della città veneta invece che rimpatriati.
SONO AMICO DEGLI USA, MA I SOLDATI TORNINO A CASA LORO - Premesso che le sue considerazioni non mettono «assolutamente in dubbio l'amicizia che ci lega agli Stati Uniti e che non scalfisce in alcun modo il nostro comune sentire», Zaia chiede tra l'altro a Renzi e ai Ministri «perché questa misura di sorveglianza così restrittiva (la quarantena ndr), da cui potrebbero derivare dei casi sospetti, sia stata adottata nel nostro territorio, piuttosto che nella Nazione di appartenenza dei militari e, in particolare, per quali motivi il Governo italiano non sia intervenuto sollecitamente per far sì che le misure precauzionali venissero applicate direttamente nel Paese d'origine dei militari coinvolti».
DEVE INTERVENIRE LA LORENZIN - «La risposta del Ministro della Salute alle tante obiezioni sollevate da più parti - scrive tra l'altro Zaia - è stata peraltro che, qualora si riscontrasse una positività al virus, la cura verrebbe prestata negli Usa e non in Veneto. Non ritiene dunque il Governo - chiede il Governatore - che sarebbe stato assai più razionale, con forza e autorevolezza, sollecitare le Autorità Statunitensi a trasferire dalla Liberia direttamente negli Usa i propri militari evitando potenziali situazioni di pericolo per i cittadini veneti e, se mi è permesso, per tutti gli italiani? La tutela della salute della popolazione della Regione che rappresento e che costituzionalmente concorro a salvaguardare - puntualizza anche Zaia - mi 'obbliga' pertanto a considerare anche le ipotesi più remote che, non potendo essere escluse a priori, ho il dovere di conoscere, analizzare e affrontare, per garantire la sicurezza dei cittadini veneti e di chiunque avesse bisogno di assistenza».
- 29/08/2018 Il ritorno di Ebola, scoperto nei pipistrelli un nuovo virus letale
- 18/06/2018 Ebola, il Ministero vuole rafforzare i controlli. Il virus potrebbe arrivare in Italia?
- 09/05/2018 Ebola è tornato: un nuovo focolaio uccide 17 persone in Congo. Scatta l’allerta internazionale
- 19/05/2017 Ebola virus in Congo, l’Oms ha già predisposto un ospedale e un laboratorio