ROMA - Sinistra-Ecologia e Libertà lancia un appello al ministro degli Esteri, Federica Mogherini, affinché l'Italia intervenga con tutte le sue forze nel conflitto armato in medioriente.
«A Gaza si continua a morire, è ora che si fermino le armi e la parola passi alla diplomazia e alla pace. La ministra degli Esteri Federica Mogherini si faccia promotrice in sede Ue per un immediato cessate il fuoco a Gaza e in Cisgiordania, per attivate immediatamente un embargo sulla vendita delle armi verso Israele e per una conferenza di pace multilaterale. L'Italia torni ad essere protagonista in Europa e Medio Oriente": lo ha chiesto il deputato di Sel, Erasmo Palazzotto, nel corso dell'intervento a Montecitorio sull'informativa urgente del governo sugli sviluppi della situazione in Medio Oriente.
Sel: "Il silenzio ci rende responsabili" - «I numeri e la drammaticità del conflitto - ha sottolineato il rappresentante di Sel- rendono necessario un intervento molto forte della comunità internazionale. Un'Europa senza politica estera ha lasciato un vuoto nel processo di pace israelo-palestinese. E' necessario intervenire per chiedere ad Israele di fermare l'offensiva militare e per ripristinare al più presto la legalità internazionale. L'ipotesi di una forza di Interposizione sul modello già sperimentato di Unifil e Eubam può realizzarsi solo con il consenso delle parti e se funzionale al rispristino della legalità internazionale a partire dal rientro di Israele dentro i confini stabiliti dall'Onu».
«La ministra nel corso della sua informativa - ha detto ancora Palazzotto- non ha mai citato il ruolo dell'Europa e le responsabilità del governo di Israele su quanto sta avvenendo in queste ore. Le sistematiche violazioni dei diritti umani e il modo in cui è costretta a vivere la popolazione palestinese sono il terreno ideale in cui affondano le radici l'odio e la violenza. La comunità internazionale con i suoi silenzi è responsabile della condizione in cui ci troviamo oggi. Non possiamo ancora restare a guardare».
Di Stefano (M5s): Embargo a Tel Aviv o siamo complici - Alle parole di Sel si affiancano quelle del M5s. «Il Governo interrompa immediatamente la fornitura di armi allo Stato d'Israele e sospenda temporaneamente tutti gli accordi economici con Tel Aviv, o dovrà ritenersi complice del massacro perpetrato nella Striscia di Gaza", lo ha sollecitato in aula Camera il deputato M5S della commissione Esteri Manlio Di Stefano, parlando a nome dei colleghi 5 Stelle, in replica all'informativa della ministro degli Esteri Federica Mogherini sul conflitto in Medio Oriente.
«Nei giorni scorsi - ha detto il parlamentare grillino - abbiamo chiesto il ritiro del nostro ambasciatore a Tel Aviv, un invito che oggi estendiamo anche ai nostri partner europei al fine di fermare il genocidio in atto nella Striscia».
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