29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Europee 2014

Meloni a Napolitano: meglio populisti che servi

Duro il commento del Presidente di Fratelli d'Italia: «Troviamo assolutamente fuori luogo l'intervento del Presidente della Repubblica a sostegno dell'attuale status quo europeo e il tentativo di demonizzare i movimenti euro critici». La difesa di Renzi: «Napolitano andrebbe solo ringraziato».

ROMA - «Troviamo assolutamente fuori luogo l'intervento del Presidente Napolitano a sostegno dell'attuale status quo europeo e il tentativo di demonizzare i movimenti euro critici». Lo dice il presidente di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale, Giorgia Meloni.
«Le elezioni europee del 25 maggio si preannunciano come un terremoto per tutte le istituzioni dell'UE che subiranno una sonora bocciatura dai liberi popoli europei» - avverte Meloni -.
«Questo cambio di rotta non è figlio di 'pulsioni populiste e sterili nazionalismi' ma è causa diretta delle fallimentari politiche economiche imposte dalla commissione e della disastrosa gestione dell'euro da parte della Bce. Inoltre il Presidente della Repubblica non può non ricordare che nel nostro caso specifico si è assistito anche a una gravissima ingerenza straniera negli affari interni italiani, con un autentico attentato alla nostra sovranità e indipendenza nazionale».

COSA AVEVA DETTO NAPOLITANO - «L'Europa inizia a mostrare segnali di ripresa ancora troppi timidi ed è attraversata da pulsioni e populismi e sterili nazionalismi» che mettono in discussione struttura ed obiettivi della costruzione peculiare comune». Così come il nostro Paese «attraversa una fase complessa e cruciale» ma «di rinnovato impegno per il rilancio dell'economia e occupazione e di riforme strutturali e costituzionali, da tempo mature».
Lo ha sottolineato, fra l'altro, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel discorso al termine dell'incontro con il Presidente della Confederazione elvetica a Berna, trasmesso da Rainews 24.
«Vorrei assicurare che l'asprezza del confronto politico in questo momento dello scontro elettorale - ha evidenziato ancora il Capo dello Stato - non ci farà deviare dalla attenzione necessaria sia sul versante interno che europeo non ci priverà dell'Energia per proseguire nel progetto di unità europea nel senso più ampio e comprensivo».

LA «DIFESA» DI RENZI - Le europee non possono incidere in alcun modo sulla permanenza in carica di Giorgio Napolitano e peraltro il presidente andrebbe «ringraziato» per avere accettato un bis.
Lo ha detto Matteo Renzi durante un'intervista a 'Bersaglio mobile' che andrà in onda questa sera su La7: «Finché c'è questa Costituzione il presidente è sempre nominato dal Parlamento, vorrei che questo non sfuggisse a nessuno. Il problema delle europee non è il futuro di Giorgio Napolitano, a cui andrebbe semplicemente detto grazie per avere accettato l'invito di Berlusconi e di Bersani di restare lì».