26 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Giustizia | Processo Mediaset

Cassazione, Berlusconi: «Sentenza allucinante e fondata sul nulla»

Il Cavaliere: «Milioni di italiani non consentiranno che si tenti di eliminare un leader politico attraverso un voto parlamentare». Sull'Imu: «Vera morale in politica è mantenere impegni con gli elettori». Mentre all'Italia serve: «choc economico positivo»

MILANO - «Se qualcuno pensasse di poter eliminare con un voto parlamentare il leader del primo partito italiano, allora ci troveremmo davanti a una ferita profonda inaccettabile della nostra democrazia». Queste le prime parole di Silvio Berlusconi a Studio Aperto, dopo che la Cassazione ha depositato le motivazioni di condanna per frode fiscale sul caso Mediaset.
«Milioni di italiani non consentiranno che si tenti di eliminare un leader politico attraverso un voto parlamentare». Ha ribadito il Cavaliere. Quanto alla sentenza di condanna per il processo Mediaset è «allucinante e fondata sul nulla».

ITALIANI RICORDATEVI CHI HA TOLTO IMU - Poi Berlusconi è passato all'abolizione dell'Imu: «Era un obiettivo importante atteso da tutti gli italiani ed era un punto cardine del nostro programma illustrato agli italiani durante la campagna elettorale. La vera morale in politica è mantenere gli impegni con gli elettori.» Sempre sull'Imu, ha aggiunto il leader del Popolo della libertà (Pdl): «Io ho ancora nelle orecchie gli attacchi, direi gli sberleffi che dovetti subire in campagna elettorale e ora trovo divertente constatare che tutti i nostri critici di allora sono improvvisamente felici perché l'Imu è stata abolita. A questi convertiti dell'ultima ora dico 'siete i benvenuti', agli italiani invece dico 'abbiate buona memoria' e ricordatevi di chi è il merito e di chi aveva promesso questa abolizione e si è battuto fino in fondo per ottenerla».
Quanto al futuro, ha continuato il Cavaliere: «Naturalmente il nostro lavoro non finisce qui. Considereremo con grande attenzione e vigilanza questa service tax che scatterà nel 2014 e deve essere chiaro che va assolutamente salvaguardata e protetta la prima casa che per noi è sacra ed è il pilastro su cui ogni famiglia ha il diritto di costruire la sicurezza del proprio futuro e deve essere chiaro che occorre pagare meno e questo è ciò che gli italiani si aspettano».

OCCORRE CHOC ECONOMICO - Poi Berlusconi ha parlato di politica economica: «Occorre uno choc economico positivo e tutti sanno che la strada maestra è quella di lasciare più soldi nelle mani delle famiglie attraverso riduzioni fiscali consistenti»

«Ecco perché - ha aggiunto - l'abolizione dell'Imu è stato un primo passo importante, ma ora occorre fare molto di più. Occorre nelle prossime settimane che il governo dia una scossa in positivo che possa essere percepita dagli italiani oppure saremo ancora inchiodati a una tendenza recessiva e non credo si potrà certo esultare per qualche 'zero virgola'. O l'Italia riprende a correre oppure rischiamo di pagare un prezzo altissimo alla crisi».

NON SI TOCCHI IVA - Quanto alle ipotesi sull'aumento dell'Iva, per l'ex premier: «Credo che non debba farsi e che si possa non fare». L'Iva non deve «assolutamente» essere aumentata e «bisogna dire - ha aggiunto - che non c'è una sicurezza che, attraverso l'aumento di questa tassa si abbia un aumento delle entrate dell'erario e comunque dobbiamo tenere presente che l'obiettivo fondamentale per il futuro è quello di un ulteriore e consistente abbassamento fiscale per tutti gli italiani».