14 giugno 2025
Aggiornato 00:30
Chiesa Cattolica | Dimissioni Benedetto XVI

«Nel Conclave la Curia non ha alcun ruolo»

Lo afferma il Cardinale Giovanni Lajolo, ex governatore del Vaticano, secondo il quale «potrà essere eletto un cardinale extraeuropeo. Ci sono zone del mondo dove la Chiesa sta vivendo momenti di grande vitalità. Guardiamo America latina e Asia»

CITTÀ DEL VATICANO - «Nel conclave la Curia non ha alcun ruolo. La Curia è il governo della Chiesa che aiuta il Papa, e ha aiutato molto anche Benedetto XVI, nella quotidianità del governo». Lo afferma il cardinale Giovanni Lajolo, ex governatore del Vaticano, secondo il quale «penso che potrà essere eletto un cardinale extraeuropeo. Ci sono zone del mondo dove la Chiesa sta vivendo momenti di grande vitalità».

PAPA E SEGRETARIO DI STATO NON ITALIANO - America latina, «ma anche altre realtà sono importanti. Basti pensare all'Asia», spiega Lajolo in un'intervista a Pierfrancesco De Robertis per il 'Quotidiano nazionale'. In questi giorni c'è chi ha riproposto l'automatismo papa straniero- segretario di stato italiano. La convince? «Personalmente non vedo un legame così forte o un automatismo immediato. La Chiesa è universale e, anzi, per sottolineare l'universalità, niente vieta che ci possano essere contemporaneamente un Papa e un Segretario di Stato non italiani. In ogni caso deciderà il prossimo Papa. Penso poi che per i primi tempi almeno sarà confermato Bertone».

SCEGLIERE UN PAPA CAPACE - Quanto al nome di mons. Carlo Maria Viganò, ex segretario del Governatorato e ora nunzio a Washington ipotizzato sulla stampa come possibile segretario di Stato in futuro, «non ho visto i giornali. Sono stato tutto il giorno al santuario di San Gabriele dell'addolorata, nell'Appennino», afferma Lajolo. «Viganò è una persona capace. Sono però convinto che, quando denunciava presunte irregolarità nella Città del Vaticano, abbia preso una cantonata». Quanto alle polemiche che riguardarono anche la Gendarmeria, «la Gendarmeria ha sempre dimostrato la massima correttezza, in tutti gli aspetti. Non c'è niente da ridire». Il prossimo Papa sarà giovane o no? «Lo si deve scegliere perché è capace. A quel punto che viva e che guidi la Chiesa il più a lungo possibile. E poi, con il precedente di Benedetto XVI, se a ottanta anni non se la sente più potrà rinunciare».