20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Centrodestra | Elezioni Politiche 2013

Sette alleati per Berlusconi

La conferma è arrivata con il deposito questa mattina del simboli Pdl al Viminale. E' dunque al nome di Berlusconi che sarà imputato il premio di maggioranza in seggi in caso la coalizione che ha sottoscritto il programma di governo comune vinca le elezioni

ROMA - Silvio Berlusconi è il capo della coalizione di centrodestra alle elezioni politiche del prossimo febbraio, al cui nome sono collegati per la Camera i simboli del Pdl di Angelino Alfano, la Lega Nord di Roberto Maroni, Fratelli d'Italia di Ignazio La Russa e Giorgia Meloni Grande sud-Mpa rispettivamente di Gianfranco Miccichè, la lista Pensionati, Intesa popolare di Vittorio Sgarbi , il Mir di Giampiero Samorì e La Destra di Francesco Storace. La conferma è arrivata con il deposito questa mattina del simboli Pdl al Viminale. E' dunque al nome di Berlusconi che sarà imputato il premio di maggioranza in seggi in caso la coalizione che ha sottoscritto il programma di governo comune vinca le elezioni.

DEPOSITATI 179 SIMBOLI - Il deposito dei simboli è possibile ancora per tutta la giornata di oggi. Compreso quello Pdl, al Viminale finora ne sono stati depositati 179. Alla Lega è stato richiesto di modificare uno dei due loghi presentati, quello tradizionale e quello 'Maroni presidente' poichè entrambi contengono lo stesso nome e cognome. Roberto Calderoli ha fatto sapere di avere già provveduto.
Il ministero dell'Interno avrà poi 48 ore per esaminare i ricorsi sui simboli. Di particolare significato saranno i responsi sui ricorsi di Lista Monti, Lista Ingroia e MoVimento Cinque stelle contro le numerose liste civetta depositate, le cui denominazioni e loghi imitano quelle del Premier, dell'ex pm e di Beppe Grillo. Il quale ha annunciato che se il ricorso M5S non sarà accolto è pronto a ritirare la sua formazione dalle elezioni.
«Grillo - ha assicurato il ministro degli Interni Annamaria Cancellieri in una intervista al quotidiano il Messaggero - può stare tranquillo. Tutti quelli che ne hanno titolo vedranno tutelato il loro buon diritto».