19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Politica estera | Crisi marò

Di Paola: Delhi riconoscerà diritto internazionale

Il Ministro della Difesa in Afghanistan fiducioso anche dopo il rinvio della decisione: «Sono tre mesi che aspettiamo un pronunciamento della Corte Suprema che certifichi la giurisdizione italiana sul caso. Sono fiducioso che dopo quest'ennesimo rinvio la Corte riconoscerà le regole del diritto internazionale»

KABUL - Il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, ha ribadito oggi la sua fiducia nel riconoscimento delle «regole del diritto internazionale» da parte della Corte indiana, che ha differito ieri di tre mesi la sua decisione sulla giurisdizione del caso di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò trattenuti in India in attesa del processo sul presunto omicidio di due pescatori locali.

In occasione della sua breve visita in Afghanistan, parlando ai militari italiani dispiegati a Bala Baluk, ultima base avanzata del contingente nazionale, Di Paola ha ricordato che questa sera si trasferirà in India per salutare Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. «Sono tre mesi che aspettiamo un pronunciamento della Corte Suprema che certifichi la giurisdizione italiana sul caso. Sono fiducioso che dopo quest'ennesimo rinvio la Corte riconoscerà le regole del diritto internazionale», ha detto il ministro.

Dai marò presenti a Bala Baluk, Di Paola ha ricevuto uno stemma del Reggimento San Marco firmato da tutto il contingente e due felpe da consegnare a Latorre e Girone.