Monti: Contro la mafia ci vuole la meritocrazia
Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti intervenendo, collegato in videoconferenza da Palazzo Chigi, alla presentazione del progetto per la realizzazione del nuovo Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica della Fondazione Ri.Med in corso a Palermp
PALERMO - «La mafia si vince soprattutto affermando modelli alternativi al sistema criminale, favorendo riconoscimento del merito». Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti intervenendo, collegato in videoconferenza da Palazzo Chigi, alla presentazione del progetto per la realizzazione del nuovo Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica della Fondazione Ri.Med in corso a Palermo.
«Chi crede nel merito sollecita il confronto, incoraggia la trasparenza e il rispetto delle regole - ha aggiunto Monti -. Merito è l'antitesi della clientela, dell'imbroglio, della raccomandazione, dell'opacità in cui proliferano i germi della corruzione, del malaffare e del crimine».
«Si tratta di una rivoluzione culturale - ha proseguito il presidente del Consiglio - di cui le istituzioni devono farsi parte attiva, adottando codici di comportamento coerenti e applicandoli in modo sistematico. La sfida è difficile quanto essenziale, ma dobbiamo rimanere fiduciosi che si può vincere in Italia e in Sicilia».
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