25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
La Politica e la RAI

Bersani: Votiamo Colombo e Tobagi, poi riformiamo la Rai

Il Segretario del PD: Sono persone scelte che hanno fatto battaglie anche per l'informazione anche in questi ultimi anni e mesi. Al prossimo giro cambiamo l'azienda, ora si è capito avevo ragione io

ROMA - Martedì i Commissari del Pd nella commissione di Vigilanza sulla Rai voteranno per Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi quali nuovi consiglieri di amministrazione della Rai «e al prossimo giro cambiamo l'azienda». Lo ha affermato il segretario dei Democratici Pierluigi Bersani, sottolineando di essere «rimasto sicuro che la soluzione» per viale Mazzini «verrà con nuove norme». «Rido - ha risposto Bersani alla troupe di Report che lo ha intervistato per il sito del Corriere della sera e che gli ha chiesto il senso di votare un nuovo cda pur convinto che senza riforma della governance non c'è soluzione alla profonda crisi Rai - perchè sono riuscito a sollevare il problema. Ora lo si capisce. E il prossimo giro cambiamo la Rai...».

IL PD NON «NOMINA» - «Non ho mai detto - ha ricordato Tobagi sulla scelta del Pd di fare sue le indicazioni per il cda venute dalle associazioni 'Libera' e 'Se non ora quando', anzichè esaminare gli oltre 300 curiccula di autocandidati inviati da cittadini autocandidati alla Vigilanza - che noi non avremmo votato. Ho sempre detto che il Pd non avrebbe fatto lui nomine. Perchè in punto di principio sulle aziende industriali i partiti non nominano. Naturalmente speravamo di indurre la destra ma prima di tutto il Governo a produrre una riforma della Rai: si è fatta quella delle pensioni e si poteva fare anche questa... Non è andato così... E allora noi non nominiamo: li abbiamo fregati noi. E ora votiamo . Appoggiamo nomi indicati e selezionati da associazioni che non è vero che si occupano solo di diritti, mafia e tossicodipendenze ma che si occupano anche di informazione. Sono persone scelte che hanno fatto battaglie anche per l'informazione anche in questi ultimi anni e mesi».

RADICALI: AUDIZIONI VIETATE SOLO IN VIGILANZA? - «Proprio ieri ho partecipato ad una interessantissima audizione, disposta dalla Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera, del designato Presidente dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Prof. Cardani, in vista del voto che la Commissione dovrà esprimere su tale designazione. Anche per questo continuo a non spiegarmi perché la Commissione parlamentare di Vigilanza Rai insista pervicacemente a negare questa possibilità non di audire tutti i candidati al Consiglio di Amministrazione , ma almeno una selezione degli stessi. Per fare questo non c'è bisogno di alcuna modifica normativa e regolamentare». Lo ha affermato il Radicale Marco Beltrandi, componente della Commissione di Vigilanza sulla Rai.
«E' stata negata persino - ha aggiunto - la possibilità di una seduta della Commissione per discutere questa possibilità. Questa negazione non potrà che portare alla ripetizione della triste vicenda di diversi giorni fa della nomina dei componenti di alcune importantissime Autorità indipendenti. L'opinione pubblica ci guarda, ma la Commissione parlamentare di Vigilanza sembra guardare altrove: io al peggio non mi rassegno cerco di evitarlo fino all'ultimo. Poi ciascuno si assumerà le sue gravi responsabilità politiche».