2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Le riforme Costituzionali

Maroni: «Puntare» sulla riduzione dei Parlamentari

L'ex Ministro leghista: Il Pd voterebbe contro la riforma per ripicca. Finocchiaro: Pdl-Lega impediscono taglio parlamentari. Gasparri-Quagliariello: La Senatrice è alla canna del gas. Corsaro: Nessuno provi a sabotare Presidenzialismo

ROMA - Roberto Maroni stoppa lo scambio 'Senato federale-semipresidenzialismo', poiché il Pd non farebbe passare la riforma «meglio puntare sulla riduzione dei parlamentari». Sulla sua pagina Facebook Maroni ha scritto: «La richiesta della Lega sul Senato federale (modello Bundesrat) introduce il 'federalismo istituzionale' e riduce di conseguenza anche il numero dei senatori. È una buona cosa, ma ho letto che se passa il Senato federale il Pd per ripicca vota contro la riforma (che riduce anche il numero dei deputati) dando poi la colpa alla Lega».
«Meglio allora lasciar perdere - ha concluso - e puntare solo sulla riduzione dei parlamentari, che però deve essere consistente (come ha proposto a suo tempo la Lega) ed entrare in vigore subito».

Corsaro: Nessuno provi a sabotare Presidenzialismo - «Domani si vota al Senato la riduzione dei parlamentari. Chi finge di non saperlo vuol sabotare l'elezione diretta del Presidente della Repubblica». Lo scrive in un tweet il vice presidente vicario del Pdl alla Camera, Massimo Corsaro.

Riforme, Libè (Udc): Pd e Pdl siano coerenti su taglio province - «Ci auguriamo che il dimezzamento delle province non faccia la stessa fine della norma sulla riduzione del numero dei parlamentari accantonata al Senato. Pd e Pdl, che quattro anni fa hanno annunciato in campagna elettorale la volontà di abolirle, siano coerenti». Lo ha dichiarato in una nota il deputato dell'Udc Mauro Libé, componente della commissione Affari costituzionali della Camera.

Finocchiaro: Pdl-Lega impediscono taglio parlamentari - Lega e Pdl sono «irresponsabili», impediscono il taglio dei parlamentari solo per «fare campagna elettorale su semipresidenzialismo e Senato federale». Lo ha detto la presidente dei senatori Pd Anna Finocchiaro: «Non vogliono riforme ma solo fare campagna elettorale con semipresidenzialismo e senato federale. Oggi è accaduto quello che già sapevamo e temevamo. Per ragioni di bottega e di propaganda il Pdl e la Lega barattano la forma di stato, con il Senato federale, stravolgendo e buttando a mare il frutto del lavoro fatto in Commissione affari costituzionali e impedendo di fatto l'approvazione di qualsiasi riforma istituzionale, a partire dal taglio del numero dei parlamentari».

Gasparri-Quagliariello: Finocchiaro è alla canna del gas - Il Pd è «alla canna del gas», usa «polemiche come panna montata». Il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri e il suo vice Gaetano Quagliariello hanno replicato così, in una nota congiunta, alla capogruppo Pd in Senato Anna Finocchiaro che ha accusato il centrodestra di impedire il voto sulla riduzione dei parlamentari: «Chi come la senatrice Finocchiaro si attacca a semplici procedure di voto per costruire polemiche politiche come panna montata è evidentemente alla canna del gas».

Bricolo: Nessun accantonamento di taglio parlamentari - «Abbiamo deciso di affrontare la riduzione del numero dei parlamentari partendo prima dal Senato. Per questo motivo oggi è stata accolta la nostra richiesta di esaminare prima l'articolo 57 della Costituzione che riguarda il Senato, dagli emendamenti sulla riduzione dei suoi componenti all'introduzione del Senato federale. Subito dopo discuteremo l'articolo 56 che tratta della Camera e della diminuzione del numero dei deputati. Non abbiamo accantonato dunque la questione della riduzione dei parlamentari ma abbiamo deciso di affrontare giustamente prima della Camera il capitolo sul Senato che è fondamentale per realizzare una riforma degno di questo nome». Lo ha precisato Federico Bricolo, presidente della Lega Nord al Senato, a proposito della discussione oggi in Aula delle riforme.

Pardi (Idv): Risorge maggioranza Pdl-Lega - «L'accantonamento dell'intero articolo 1 della riforma della Costituzione è soltanto l'inizio di una serie di scambi tra Lega e Pdl che vogliono portare a casa, rispettivamente, il Senato federale e il semipresidenzialismo resuscitando, di fatto, la vecchia maggioranza berlusconiana». Lo ha detto il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Affari Costituzionali al Senato e relatore di minoranza sulla riforma, Pancho Pardi.