3 maggio 2024
Aggiornato 10:00
Politiche europee | Crisi del debito

Obama a Monti: Rafforzare la zona Euro

Nota di Palazzo Chigi: Scambio di idee in vista del G20 in Messico. Passera: L'Italia ha saputo reagire. Alfano: Al prossimo Consiglio UE serve uno scatto di reni. Napolitano: Agricoltura motore della crescita, è il mestiere del futuro

ROMA - Nel quadro dei contatti con i leader europei in preparazione del vertice G20 in Messico il 18-19 giugno, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha telefonato oggi al presidente del Consiglio, Mario Monti, «per uno scambio di idee sulla situazione economica».
«Entrambi - si legge nella nota di Palazzo Chigi - si sono trovati d'accordo sull'importanza di rafforzare la capacità della zona euro di rispondere alla crisi e di stimolare la crescita in Europa. Hanno inoltre convenuto di rimanere in stretto contatto».

Alfano: Al prossimo Consiglio UE serve uno scatto di reni - «Non voglio neanche pensare» che il Consiglio europeo di fine giugno «vada male, senza uno scatto di reni, ora, poi la prossima volta sarà troppo tardi». Lo ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano, durante un dibattito alla presentazione del libro 'Le ali del web' di Giuseppe Galati. «Ho il dovere - ha osservato - di pensare che vada bene».
«Mancano 24 giorni al Consiglio Ue. Io penso - ha sottolineato - che il quadro delle nostre speranze si possa appendere solo al chiodo europeo. Quando Obama fa un richiamo all'Europa sulla crescita vuol dire che la crisi Ue incide sulla campagna elettorale americana, e se incide al di là dell'Oceano, figuriamoci sulle dinamiche nazionali. E' quindi un dovere sperare che il Consiglio vada al meglio per l'Europa e per l'Occidente».

Passera: L'Italia ha saputo reagire - L'Italia ha affrontato questo periodo di crisi perdendo meno di altri dimostrando di saper reagire. È il messaggio del ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera interpellato a Pontecagnano a conclusione di un sopralluogo sulla Salerno-Reggio Calabria. Commentando i dati raccolti dal Centro studi di Confindustria e resi noti oggi che hanno lanciato un allarme sul sistema-paese, il ministro ha dichiarato: «Oggi sono venute fuori un po' di cose che vanno viste a fondo. Il fatto che l'Italia rimanga il secondo paese manifatturiero in Europa è una grande prova di quanto il nostro paese e - ha aggiunto - la nostra imprenditoria sia forte».
«Il fatto che l'Italia abbia perso meno di altri in quote di mercato in fatto di commercio internazionale è dimostrazione - ha proseguito Passera - di quanto abbiamo saputo reagire all'arrivo sui mercati internazionali di grandi paesi. È chiaro - ha enunciato - che paesi come Brasile o India hanno un peso ben diverso da quello che possono avere Italia e Francia. Stiamo comunque parlando di un paese, il nostro, che anche in un momento così difficile vede le sue esportazioni crescere oltre il 10%».

Napolitano: Agricoltura motore della crescita, è il mestiere del futuro - «L'agricoltura è motore della crescita» e «malgrado le apparenze è un mestiere del futuro, il mondo di 9 miliardi di essere umani nel 2050 non potrebbe farne a meno»: lo ha ribadito il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che stamani è intervenuto al Cnel in occasione dell'assemblea annuale dell'organizzazione mondiale degli agricoltori.
«Anche in Italia - ha spiegato il presidente - non mancano nuove specifiche sfide fra le quali il ricambio generazionale in agricoltura che il governo intende promuovere anche attraverso agevolazioni fiscali ai giovani. L'agricoltura e la salvaguardia del territorio sono mestieri per giovani». Peraltro occorre «una costante verifica dei programmi di cooperazione allo sviluppo destinati agli agricoltori» tanto che, «pur in presenza di un'obiettiva ristrettezza di risorse, non deve venir meno l'impegno, pubblico e privato, a favore dei gruppi più vulnerabili e delle popolazioni meno attrezzate a sostenere le sfide di un mondo globalizzato».