Berlusconi rinvia il pranzo con Monti per «evitare polemiche»
L'incontro si terrà dopo le valutazioni del Cavaliere sulle misure fiscali. Gasparri: Rinvio opportuno. Romani: Nessuno escluso? Passera studi le carte. Monti: Appoggio e difendo la scelta del Governo su beauty contest
ROMA - Il previsto pranzo tra Silvio Berlusconi e Mario Monti in programma per domani non si terrà. E' stato lo stesso ex premier ad annunciarlo in una nota, dopo che la notizia era stata anticipata da Il Foglio.it. La scelta, si precisa nel comunicato di palazzo Grazioli, è stata determinata dalla volontà del Cavaliere di «non alimentare polemiche» ed «evitare o prevenire insinuazioni malevole su questioni inerenti le frequenze televisive». Per questo, si fa sapere, «il presidente onorevole Silvio Berlusconi ha chiesto al presidente del Consiglio senatore Mario Monti di rinviare la colazione prevista domani a Palazzo Chigi».
«L'incontro - si precisa nella nota - avrà luogo, in maniera più utile, quando sarà completata la valutazione che lo stesso presidente Berlusconi sta compiendo, insieme agli organi statutari e agli esperti del Popolo della Libertà, sui provvedimenti fiscali, su quelli che riguardano la casa e sulle misure per la crescita che il Governo si accinge a varare».
Quello in programma per domani, sarebbe stato il terzo incontro a palazzo Chigi tra Berlusconi e Monti dopo le dimissioni del Cavaliere dal governo.
Gasparri: Rinvio opportuno - «Più che opportuna la decisione di Berlusconi di rinviare il suo incontro con Monti. Ci sarebbero state insinuazioni inopportune e prive di fondamento, mentre sui temi del lavoro, della crescita, della giustizia e su altre questioni continueremo il confronto con gli altri partiti e con il governo». Lo ha dichiarato in una nota il presidente del gruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri.
«Offrendo un contributo teso a migliorare proposte carenti che difatti, nonostante gli sforzi dell'Esecutivo, non hanno rilanciato l'economia e hanno fatto crescere troppo le tasse. C'è molto da fare e - ha aggiunto - c'è molto da correggere nel lavoro dei tecnici, che sono lontani dagli obiettivi che avevano annunciato».
Romani: Nessuno escluso? Passera studi le carte - «Passera studi le carte. E impari a studiare». Così Paolo Romani, ex ministro dello Sviluppo economico del Pdl, ha replicato in Transatlantico alle parole del suo successore che ha sostenuto che «nessuno è escluso» dall'asta delle frequenze tv.
«Prendiamo atto - ha osservato - del vulnus politico che si è venuto a creare in Commissione Finanze sul beauty contest. Ma certo non metteremo in crisi il governo per questa vicenda. Resta il fatto, però, che un ministro ha violato degli accordi presi in precedenza con il Pdl».
Monti: Appoggio e difendo la scelta del Governo su beauty contest - La decisione del Governo di annullare il beauty contest e mettere all'asta le frequenze tv, «come presidente del Consiglio è una decisione che appoggio e difendo». Lo ha affermato il premier Mario Monti, in conferenza stampa a palazzo Chigi.
E il tema, ha assicurato Monti, non è stato trattato al vertice di ieri nè sarà trattato domani al pranzo con Silvio Berlusconi. Anche perchè, alla domanda se temesse ripercussioni nell'atteggiamento del Pdl rispetto al governo, Monti ha replicato con un secco: «Credo di no».