Micciché: Metà Onorevoli e legge elettorale senza sbarramenti
Grande Sud incontra il Pdl: Mantenere i premi di maggioranza territoriali
ROMA - Ha le idee chiare, Gianfranco Miccichè, al termine dell'incontro con una delegazione del Pdl sulle riforme convinto com'è che «qualche punto di incontro si possa trovare». Bene, per il leader del Grande Sud, la riduzione del numero dei parlamentari ma «stiamo ancora discutendo su quanti tagliarne. Noi pensiamo che una volta che si mette mano al taglio si debba fare in modo giusto, dimezzando» il numero degli scranni alle Camere. Totale accordo con il Pdl, invece, per quanto riguarda l'aumento dei poteri del premier nei confronti dei ministri e il superamento del bicameralismo perfetto.
No allo sbarramento - Nodi da sciogliere, invece, sull'ipotesi di riforma della legge elettorale, che Miccichè vuole priva di sbarramenti per i partiti o, al massimo, con soglie molto basse, in maniera «da garantire la rappresentanza a tutte quelle forze politiche che ce le hanno». Ok invece all'ipotesi di sbarramenti di coalizione ma no a togliere i premi di maggioranza a livello locale. «Dobbiamo mantenere i favori che la legge elettorale attribuisce ai partiti su base regionale», ha detto uscendo dall'incontro con Ignazio La Russa, Gaetano Quagliariello e Donato Bruno.
L'ultimo nodo da sciogliere è quello dei tempi: nonostante la legislatura sia agli sgoccioli e il lavoro da fare corposo, Miccichè si dice possibilista sul fatto che si possa trovare un accordo e agire in tempo.
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