26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Udienza preliminare a Taranto

Sarah Scazzi: la Procura, no alla scarcerazione di Cosima e Sabrina

Depositato il parere negativo alle istanze di scarcerazione che erano state presentate lunedì al gup dai difensori delle due donne. Cosima: Mai dati suggerimenti a Michele. Il Gup decide il 21 novembre sui rinvii a giudizio. Non è della vittima la macchia nell'auto di Cosima

TARANTO - La Procura di Taranto ha detto no alla scarcerazione di Cosima Serrano e Sabrina Misseri. Durante l'udienza preliminare di oggi è stato depositato il parere negativo alle istanze di scarcerazione che erano state presentate lunedì al gup dai difensori delle due donne.
In aula è presente anche Cosima Serrano che ha rilasciato dichiarazioni spontanee. «Non ho mai dato suggerimenti a Michele». Lo avrebbe detto la donna parlando al gup.

Il Gup decide il 21 novembre sui rinvii a giudizio - Il gup del tribunale di Taranto Pompeo Carriere deciderà il 21 novembre prossimo sulla posizione dei 13 imputati dell'udienza preliminare per l'omicidio di Sarah Scazzi, la quindicenne uccisa il 26 agosto ad Avetrana (Taranto). Per dieci degli imputati, tra cui Sabrina Misseri e Cosima Serrano, accusate dell'omicidio della ragazzina e ancora in carcere, la decisione sarà presa con rito ordinario, per altri tre invece con rito abbreviato. Il responso sulle richieste di scarcerazione presentate dalla difesa in favore di Cosima Serrano e Sabrina Misseri potrebbe arrivare anche prima del 21 novembre.

Non è della vittima la macchia nell'auto di Cosima - Non è di Sarah Scazzi la macchia reperita sul sedile posteriore dell'autovettura di Cosima Serrano. E' questo l'esito della perizia che il gup di Taranto Pompeo Carriere, aveva affidato tramite incidente probatorio alla biologa Paola Montagna della terza sezione del dipartimento investigativo della polizia scientifica di Roma. Della circostanza si parlerà tra poco nel corso dell'udienza preliminare per il processo sul delitto della quindicenne uccisa il 26 agosto 2010 ad Avetrana (Taranto).
La notizia è stata anticipata oggi dal quotidiano pugliese La Gazzetta del Mezzogiorno. L'udienza è stata sospesa e riprenderà tra circa un'ora. Intanto questa mattina durante le repliche, il procuratore aggiunto Pietro Argentino ha chiesto la trasmissione alla Procura degli atti in merito alla testimonianza della psicologa del carcere, Dora Chiloiro, rilasciata lunedì scorso.
La donna avrebbe riferito al giudice di aver incontrato numerose volte in carcere Michele Misseri e che questi avrebbe detto di essere l'unico autore del delitto. La professionista avrebbe riferito al gup anche di aver parlato con Misseri delle lettere scritte ai parenti e del memoriale che stava invece ancora scrivendo. Dalla documentazione carceraria, però, risulterebbe che la psicologa ha incontrato l'uomo solo tre volte (il 10, il 13 e il 17 ottobre 2010) e in periodi in cui Michele non aveva ancora scritto lettere e memoriale.