27 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Nell'ambito dell'inchiesta napoletana

Caso Tarantini, oggi la data della convocazione del Premier dai Pm

L'imprenditore pugliese, accusato di estorsione, ha ammesso di aver ricevuto 20 mila euro al mese per un certo periodo

NAPOLI - Dovrebbe essere resa nota oggi la data in cui Silvio Berlusconi sarà ascoltato dai magistrati napoletani nell'ambito delle indagini sul caso Tarantini. La procura partenopea ritiene necessario infatti ascoltare il presidente del Consiglio, che nell'inchiesta risulta come vittima della presunta estorsione. «Speriamo di riuscire domani (oggi ndr) a individuare la data giusta», ha affermato Michele Cerabona, uno dei legali del premier.

Secondo l'accusa l'imprenditore barese Giampaolo Tarantini, sua moglie Angela Devenuto (attualmente agli arresti domiciliari) e l'editore e direttore dell«Avanti!' Valter Lavitola, ricercato dalla Digos, avrebbero chiesto denaro a Berlusconi in cambio della promessa di continuare a sostenere che il premier non sapesse che le donne portate da Tarantini a casa sua fossero pagate.

I magistrati napoletani, intanto, lavorano alle indagini. Sono in corso accertamenti sui flussi di denaro: gli inquirenti intendono verificare se, oltre alle somme di cui ha parlato Tarantini nell'interrogatorio e ai 500mila euro al centro dell'inchiesta, ci siano altri soldi versati dal premier agli indagati.

In corso anche accertamenti sulla tracciabilità delle somme che risulterebbero sicuramente erogate. Nel corso dell'interrogatorio, infatti, Tarantini ha ammesso di aver ricevuto circa 20mila euro al mese, per un determinato periodo, sostenendo che si trattasse di un aiuto offertogli per far fronte a temporanee difficoltà economiche. A giorni previsti nuovi interrogatori mentre Tarantini è in attesa della fissazione dell'udienza al Riesame a cui i suoi avvocati hanno presentato ricorso.