18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Quarantunesima vittima italiana

Afghanistan, cordoglio bipartisan ma l'Idv alza voce per il ritiro

Domani si vota il decreto missioni: dalla Lega sì a denti stretti, no dall'Idv. La Russa: «Non è il momento dei lutti quello di discutere sui motivi della nostra presenza»

ROMA - Alla vigilia della votazione in Aula al Senato del decreto per il rifinanziamento delle missioni internazionale, arriva dall'Afghanistan la quarantunesima vittima italiana: il Primo Caporal Maggiore David Tobini. Il cordoglio del mondo politico è bipartisan ma l'Italia dei Valori chiede il ritiro dei soldati e annuncia che voterà contro il provvedimento. La Lega invece, pur non condividendo la missione, dichiara che voterà a favore «per senso di responsabilità».

E' il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a rendersi «interprete del profondo cordoglio del Paese, sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari». Il premier Silvio Berlusconi rinnova «la gratitudine» verso tutti i militari italiani. I ministri Franco Frattini e Angelino Alfano riconoscono che l'Italia «paga un prezzo altissimo» ma nessuno nella maggioranza parla di ritiro: il presidente del Senato, Renato Schifani, conferma che «il nostro paese resta e resterà sempre schierato a tutela della democrazia». Anche il ministri della Difesa, Ignazio La Russa, oggi respinge qualsiasi dibattito sulla presenza italiana in Afghanistan: «Non è il momento dei lutti quello di discutere sui motivi della nostra presenza».

Cordoglio arriva anche dall'opposizione: Massimo D'Alema, Rosy Bindi si uniscono al dolore della famiglia della vittima. Il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, chiede «al governo di riferire in Parlamento sull'accaduto e di promuovere un dibattito che affronti serenamente i risultati del nostro impegno in Afghanistan e le future strategie da intraprendere in accordo con gli alleati». Ma a parlare di ritiro è il leader Idv, Antonio Di Pietro, che annuncia anche il non al decreto missioni. Polemica sulla presenza italiana in Afghanistan anche la Lega che tuttavia con il ministro Roberto Calderoli annuncia il sì al decreto motivandolo così: «Sul tema delle missioni come Lega Nord abbiamo ottenuto il rientro di almeno 2070 nostri militari già entro la fine di quest'anno, una riduzione degli stanziamenti per le missioni internazionali e la definizione della durata della missione in Libia e quindi, proprio per questo, e per senso di responsabilità, rivoterò il decreto di rifinanziamento delle missioni militari».