20 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Il caso RAI

Giovedì in Cda il caso Santoro, nomina Leone Intrattenimento

Si parlerà anche dell'inchiesta sulla «Struttura Delta». Tra contratti atteso Fazio

ROMA - La nomina alla nuova Direzione Intrattenimento e il caso Santoro, con l'ordine del giorno De Laurentiis sull'accordo tra il conduttore e l'azienda. Sono alcuni dei punti all'ordine del giorno del Cda Rai convocato per giovedì. Alla nuova direzione dovrebbe essere nominato Giancarlo Leone, ora vice direttore generale: è l'unica nomina che arriva in Consiglio tra quelle nel pacchetto fermo da più di un mese. Tutto invariato anche a Raidue, dove la Lega puntava su Gianluigi Paragone, Direzione 'fermata' dal Presidente Paolo Garimberti che non la mise all'ordine del giorno.

Il Cda discuterà dell'ordine del giorno De Laurentiis sulla trattativa tra Santoro e l'azienda per l'uscita del conduttore. Il Consiglio ha acquisito gli atti ma l'opposizione punta tutto sul rientro del giornalista (si è chiusa la sua trattativa con La7), il cui contratto scade a fine mese e per il quale resterebbe l'ipotesi di una collaborazione (prevista dallo stesso accordo con l'azienda). Tra i contratti all'esame del Consiglio si attende il via libera per Fabio Fazio con Parla con me: qui il nodo è la deroga all'esclusiva, chiesta dal conduttore per portare Vieni via con me su La7.

In Consiglio, «fuori sacco», si parlerà anche dell'inchiesta avviata dal Dg Lei sulla presunta struttura «Delta» che sarebbe stata messa in piedi nel 2005 dagli uomini di Berlusconi per controllare l'azienda. Inchiesta chiesta dal vice direttore Commanducci e sulla quale il consigliere di centrodestra Alessio Gorla, tirato in ballo nelle intercettazioni sul crac della Hdc, annuncia di voler parlare in Cda: «La stessa vicenda - ricorda - è stata oggetto di un internal audit nel 2007 quando cominciò il processo per il fallimento di Hadc. Quell'inchiesta interna allora non mi ha coinvolto» e ora «non ci sono elementi nuovi». Intanto Fabrizio Del Noce, altro nome tirato in ballo, querela Repubblica per l'inchiesta in corso: «La cosiddetta 'Struttura Delta' è una pura invenzione giornalistica di Repubblica , non è mai esistita e in ogni caso non ne ho mai fatto parte».