5 maggio 2024
Aggiornato 02:00
I No Tav in Valsusa

La politica condanna gli scontri in Val di Susa. Ma Grillo: Sono eroi

Matteoli: «Il Governo va avanti». Bersani: «No a violenze senza equivoci»

ROMA - Gli scontri in Val di Susa, con un gruppo di persone che staccatosi dal corteo è venuto in contatto con gli agenti schierati nell'area del primo cantiere della Tav Torino-Lione, fa discutere la politica. A scatenare la polemica sono soprattutto le frasi di Beppe Grillo che ha definito «prove tecniche di dittatura» i blocchi delle forze dell'ordine e «eroi» i manifestanti.

CASINI - «In Val di Susa gli eroi sono i poliziotti e gli operai, non i manifestanti né tantomeno i delinquenti che tirano le pietre», gli ha risposto il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. E Osvaldo Napoli, vice presidente del Pdl alla Camera, ha bollato il comico genovese come un «eroe di sciocchezze».

BERSANI - Ma «solidarietà» alle forza dell'ordine e una condanna «senza equivoci» delle violenze, è stata espressa anche dal segretario del Pd, Pierluigi Bersani. «I fatti che avvengono in queste ore in Val di Susa con le forze dell'ordine attaccate violentemente mentre difendono il cantiere, sono - ha sottolineato - allarmanti e assolutamente inaccettabili».

BONELLI - Qualche sfumatura si coglie nelle parole di Angelo Bonelli, presidente del Verdi, che da una parte ha condannato «fermamente le violenze» ma dall'altra ha sottolineato anche come alla manifestazione non ci fossero «né corrotti, né mafiosi, né pidduisti ma tante famiglie bambini, ragazzi, suore, agricoltori che hanno manifestato pacificamente».

MATTEOLI - Il governo, comunque, ha assicurato che l'opera sarà portata avanti. «Anche oggi - ha spiegato il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli - va ribadito che la Torino-Lione è un'opera che genera sviluppo, crescita e occupazione e che pertanto è prioritaria. Non sarà un ristretto gruppo di violenti e delinquenti giunto nell'area del cantiere della Maddalena da tutta Italia e dall'estero a far cambiare idea al governo che intende realizzare la Tav nel rispetto degli accordi e degli impegni internazionali».