15 dicembre 2024
Aggiornato 00:00
Infrastrutture

Tav, duello nella maggioranza. I 5 Stelle provano a «limitare i danni»

Il Movimento 5 Stelle torna a criticare la linea Tav Torino-Lione, su cui il Governo ha appena inviato una lettera di via libera all'UE

Il leader dei 5 Stelle, Luigi Di Maio
Il leader dei 5 Stelle, Luigi Di Maio Foto: ANSA

ROMA - «Non ci si può immolare in nome del Pil sull'altare degli sprechi. Anche un incidente stradale aumenta il Pil, perché l'ambulanza consuma benzina, la spesa sanitaria aumenta e i veicoli distrutti dall'incidente magari devono essere riacquistati. Non per questo dobbiamo promuovere politiche che aumentino gli incidenti stradali». Lo afferma il Movimento 5 Stelle, con un post sul Blog ufficiale, che torna a criticare la linea Tav Torino-Lione, su cui il governo ha appena inviato una lettera di via libera all'Ue.

Le contraddizioni dell'UE

«L'Unione Europea ha messo più soldi per la Torino-Lione? In realtà non è proprio così: ha solo fatto sapere che si impegnerà a farlo. Se il tuo datore di lavoro o un tuo cliente non ti pagano ma ti dicono 'tranquillo, ti pagherò, poi lo faccio', senza dirti quando come e perché - prosegue il M5S - qualche dubbio ti viene o no? All'Europa non puoi chiedere flessibilità per investire su scuola, sanità e opere pubbliche utili ai cittadini ma, all'improvviso e senza un perché, ecco che aumenta il finanziamento per fare un treno merci e bucare una montagna. Non è che questi soldi, in realtà, all'Italia non servono ma sono solo un altro favore alla Francia di Macron? Non vi viene il dubbio? E pensare che sul Tav c'è chi si schiera proprio con Macron - prosegue il post -: Renzi, la Boschi e Berlusconi».

Sperperati miliardi di euro

«Non possiamo accettare che miliardi di euro di soldi degli italiani siano sperperati per un'opera che non serve a nulla - afferma il M5S - non possiamo non opporci con tutte le nostre forze. Pensate se potessimo spendere questi miliardi per aumentare le pensioni dei disabili, per costruire asili nido, per aiutare i pendolari italiani. Niente di tutto questo: per il partito del cemento la priorità è bucare una montagna e portare nel 2035 le merci da Torino a Lione con le tecnologie di 16 anni prima! Una follia assoluta!».

L'impatto ambientale

«Inoltre - si legge ancora - che impatto ambientale avrà il Tav? per realizzare l'opera bisognerà scavare per 20 anni con la creazione di cantieri che genereranno impatti diretti enormi sull'ambiente e sulle persone che vivono sul territorio. Parliamo dell'emissione di milioni di tonnellate di CO2 e conseguente produzione di polveri sottili nell'arco di 20 anni di lavori. Non solo: bucare una montagna con la possibile presenza di amianto, uranio e gas radon metterà in pericolo la salute di tutti, per non parlare dell'inquinamento delle falde acquifere. I treni ad alta velocità hanno un consumo energetico elevatissimo e, per quanto riguarda la produzione di CO2 e particolato, il Tav risulta essere addirittura più inquinante del trasporto autostradale».

Opera inutile, antistorica e dannosa

«Come si può votare a favore in Parlamento di un'opera inutile, antistorica, dannosa, che sarà pronta nel 2035 quando il futuro l'avrà già riposta nell'angolino dell'inservibilità e dell'inefficacia, è un mistero per tutti noi. Battaglieremo finché ne avremo la possibilità, con la consapevolezza che già oggi esiste l'Hyperloop, un supertreno che raggiunge i 1.223 km/h viaggiando in un tubo interrato o appoggiato su piloni, senza quindi consumare suolo. Si potrebbe andare da Milano a Bologna in 9 minuti. Nove minuti! Servirebbe solo un po' di visione e un po' di coraggio».

Orgogliosamente No-Tav

«Un giovane italiano, nel 2035, cosa penserà di un'opera obsoleta e inutile come il Tav Torino-Lione? Il futuro non è ciò che conviene economicamente oggi, il futuro è una visione nuova del mondo. Il Movimento 5 Stelle guarda al futuro e dovrebbero farlo anche gli altri partiti! Restiamo orgogliosamente No-Tav», conclude il post.