16 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Intervista al Tg3

Enrico Letta: Se il 90% della manovra parte dal 2013 Tremonti ha perso

Il vicesegretario del PD: «E i mercati se ne accorgeranno. Non è una cosa seria»

ROMA - «Se le cifre sono quelle di cui si parla, con il 90% della manovra rinviato al 2013 e 2014, Tremonti ha perso, ed hanno vinto Berlusconi, Crosetto e tutti quelli che hanno gridato per impedire un risanamento serio. E temo che i mercati se ne accorgeranno molto presto». Il vicesegretario del Pd Enrico Letta, intervistato dal Tg3, sottolinea come «non è possibile prendere sul serio una manovra come quella che appare dalle prime indiscrezioni sulle cifre: come è possibile -domanda Letta- considerare credibile una manovra che rinvia interventi per 40 miliardi su 47, spalmandoli 20 più 20 su due anni nei quali non governerà più comunque nè Berlusconi, nè questo Governo? E' una cosa che non ha senso».

«NON E' UNA MANOVRA SERIA» - «Noi - ha sottolineato Letta - siamo molto responsabili e non vogliamo certo che l'Italia faccia la fine Grecia: impedirlo è una priorità anche nostra. Ma se le cifre di cui si sta parlando sono quelle vere, quella in preparazione dal Governo non è una manovra seria».
«In Parlamento - ha ricordato ancora il vicesegretario Pd - ci sono già due nostri provvedimenti seri: per favorire la crescita e il lavoro dei giovani, per la riduzione strutturale dei costi della politica. E' banale e ovvio dire niente stipendi ai ministri: quelli in carica sono tutti anche parlamentari. Noi proponiamo, invece, di tagliare la pensione ai parlamentari. Si tratta di cose concrete, non di spot televisivi».