«Pulizia in RAI e più autonomia»
Rodolfo De Laurentiis: «Preoccupati per il «fango P4» sull'azienda. Risolviamo i problemi concreti»
ROMA - «Nel momento in cui si sta scrivendo una pagina non edificante della Rai, bisogna riprendere a lavorare nell'interesse dell'azienda, facendo pressing sulle strutture aziendali per fare un percorso diverso rispetto al passato. C'è bisogno di maggiore autonomia, e vogliamo che questo sia esplicitata dai vertici della Rai». E' quanto ha affermato il consigliere Rai Rodolfo De Laurentiis, in una conferenza stampa con i colleghi dell'area di opposizione, Nino Rizzo Nervo e Giorgio Van Straten.
FANGO P4 - I tre membri del Consiglio d'amministrazione chiedono che l'azienda ritorni a risolvere i problemi concreti, proprio nel momento in cui viene coinvolta nell'inchiesta sulla P4: «La situazione economica è molto grave e l'obiettivo non può essere il pareggio» ha affermato Rizzo Nervo. Occorre ora secondo i consiglieri mettere in sicurezza i conti con un intervento sul piano industriale, un impegno nella qualità del prodotto, una riorganizzazione con una catena di controllo e comando, un confronto con organizzazioni sindacali sul contratto collettivo di lavoro, un controllo sulla pubblicità, che nonostante gli ascolti crescano, continua a calare. Soprassedendo in questa fase anche al varo delle nomine.
OPERAZIONE VERITÀ - «Dalle intercettazione emerge un quadro di gestione aziendale inaccettabile: dobbiamo difenderla dagli schizzi di fango» ha affermato Van Straten, mentre Rizzo Nervo ha detto: «Quel fango rischia di diventare una frana per la Rai: chi deve fare chiarezza è l'azienda stessa. C'è bisogno di un'operazione di verità e trasparenza. Tutti coloro che figurano nelle telefonate di Bisignani devono essere fatti fuori dalla Rai». Rizzo Nervo ha chiesto un'azione di discontinuità con i 2 anni di direzione Masi, «nella strategia, nelle scelte professionali, nella pulizia al suo interno».
QUESTIONE CONTRATTI - Ancora aperta e tutta da risolvere la questione dei contratti a Gabanelli, Dandini e Santoro per i tre consiglieri. Rizzo Nervo ha ricordato che i contratti di Fazio devono ancora passare in Consiglio, che bisogna risolvere quello della Gabanelli, a cui bisogna integrare la clausola con cui la Rai assicura di farsi carico di ogni possibile contenzioso legale «A meno che qualcuno ci dica: ci hanno detto di non rinnovarlo». Secondo il consigliere neanche la vicenda Santoro può dirsi ancora chiusa: «Deve esprimersi il Consiglio, che ha poteri di legge per decidere su quella vicenda come è stata impostata dall'azienda».