1 maggio 2024
Aggiornato 23:00
Inchiesta sugli appalti del G8

Scajola annuncia denunce: Non finirò nella fogna

L'ex Ministro dello sviluppo: «Nessuna nuova accusa ma qualcuno sta cercando di farlo credere»

ROMA - L'ex ministro Claudio Scajola preannuncia vie legali e denunce contro «chiunque farà ancora il mio nome su questa storia» degli appalti G8 e dei fondi neri e favori dell'imprenditore Anemone.

«STAVOLTA NON CI STO'» - «Adesso basta: non c'è proprio più niente da chiarire. Io ho lasciato la poltrona di ministro per un semplice sospetto ed ho atteso un anno in silenzio, rispettando il lavoro dei magistrati. Ed è stata verificata la mia totalità estraneità a questi fatti. Ora invece sui media - ha affermato Scajola, intervistato dalla Repubblica - rispuntano le stesse vecchie cose come fossero nuove. Ed invece di nuovo non c'è assolutamente nulla. Quindi non intendo stare a guardare e denuncerò chi continuerà a tirarmi in ballo. E' un inaccettabile accanimento persecutorio nei miei confronti. C'è qualcuno che torna a distorcere vecchie notizie per distorcere la realtà. Stavolta non ci sto. Non voglio farmi trascinare nella fogna».
Scajola, inoltre, ha sottolineato come in nessun modo stavolta si arresterà la sua rinnovata iniziativa politica all'interno del Pdl. «Questa storia - ha avvertito all'indirizzo di chi invece sperava in una nuova battuta d'arresto del suo impegno politico in prima fila nel centrodestra - non inciderà in alcun modo nei miei rapporti con Berlusconi».