28 agosto 2025
Aggiornato 06:30
Dopo le minacce di Gheddafi

Calderoli: Rischio ripercussioni pesanti

Il Ministro leghista: «Le dichiarazioni del raìs non vanno mai sottovalutate»

MILANO - «Attenti perché le ripercussioni possono essere pesanti». Lo ha detto il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, commentando le minacce all'Italia pronunciate da Gheddafi nel pomeriggio. Per Calderoli, le dichiarazioni di Gheddafi «per esperienza personale non vanno mai sottovalutate».

«Era quello che temevamo quando abbiamo dato il via, pur contestandole, alle azioni ostili nei confronti della Libia», ha detto Calderoli». Temevamo, ha aggiunto, «le ripercussioni nei confronti del nostro Paese perché Gheddafi non ci vede solo come nemici ma anche come traditori. E quindi la cautela che abbiamo sempre dimostrato aveva una ragione d'essere. Non a caso dopo i primi due giorni di bombardamento, di azioni militari nostre, sono ripresi gli arrivi sulle nostre coste».

Calderoli esprime «un motivo di speranza», per il fatto che «dopo aver parlato ieri sera con la nostra mozione di una riapertura dei canali politici e diplomatici questa notte Gheddafi fa fatto un'apertura, spero concreta, rispetto a uno stop alle armi».