Pd: Odg di Montecitorio non sia sottomesso alle esigenze del premier
Marilena Samperi: «La maggioranza vuole accelerare in vista del 6 aprile»
ROMA - «La lettera dei capigruppo di maggioranza Cicchitto, Reguzzoni e Sardelli è priva di qualsiasi fondamento giuridico, senza precedenti ed ha l'unica finalità di sottrarre il premier al processo che inizierà il 6 aprile a Milano». Lo sottolinea la capogruppo del Pd nella giunta per le Autorizzazioni a procedere della Camera, Marilena Samperi sottolineando che «la fretta della maggioranza è incomprensibile e ancor più grave alla luce dell'imminente pubblicazione delle motivazioni con cui, su un altro caso, la Cassazione ha ribadito che è il giudice ordinario a dover stabilire se un reato ha natura ministeriale e, una volta esclusa la ministerialità, non ha l'obbligo di informare la Camera di appartenenza dell'imputato-ministro».
Afferma la capogruppo del PD nelle Autorizzazioni a procedere della Camera: «Attendere le motivazioni di quella sentenza sarebbe più che ragionevole e non si comprende per quali ragioni la maggioranza vorrebbe invece accelerare la votazione del parere - osserva l'esponente del Pd -. La sensazione è che non vogliono tirarla per le lunghe per evitare che il processo Ruby possa iniziare senza che la Camera abbia votato per il conflitto. Sarebbe una vera e propria ingerenza che svilisce il parlamento il cui ordine del giorno risulterebbe definito in base alle esigenze processuali di Berlusconi».
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