26 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Caso Ruby

Berlusconi: ormai siamo alla Repubblica Giudiziaria

Il Presidente del Consiglio: «Ma ho sempre trovato un giudice a Berlino, per cui non è mai stato condannato»

BRUXELLES - Nonostante una vera persecuzione giudiziaria Silvio Berlusconi ha sempre trovato «un giudice a Berlino» per cui non è mai stato condannato, ed anzi è il leader politico più amato d'Europa. Lo dichiara lo stesso premier ai giornalisti a Bruxelles: «Sono il soggetto universale che si è difeso di più perchè è stato di più attaccato. Credo che siano 2.568 le udienze che sono state necessarie per ottenere dieci assoluzioni e quattordici archiviazioni. Non c'è nessuno nella storia di nessun paese al mondo che è stato attaccato come sono stato attaccato io da certa magistratura». Comunque, ha continuato, «mi sono sempre difeso, ho sempre fatto valere le mie buone ragioni e ho ottenuto i risultati che ho ottenuto perchè alla fine, in tutti i processi, ho trovato un giudice a Berlino».

Questa volta però «c'è un attacco che riguarda il mio privato - afferma Berlusconi - e non posso che condividere l'opinione che i sondaggi ci danno dai cittadini, che continuano a sostenermi. L'ultimo sondaggio mi dà al 51%, quindi il leader europeo più apprezzato dai cittadini, e il nostro partito è in crescita a oltre il 30%».
Berlusconi sostiene che «gli italiani assistono a questa vergogna nazionale e condividono la nostra opinione di essere una Repubblica giudiziaria commissariata dalle Procure. La sovranità non è del popolo, che vota per un Parlamento che fa le leggi, ma se la legge non piace a certi Pm viene portata davanti alla Corte costituzionale, ed essendo questa con prevalenza dei giudici che vengono dalla sinistra abroga le leggi fatte dal Parlamento. Quindi siamo dentro una situazione kafkiana che dobbiamo assolutamente riuscire a superare».