Formigoni: i Giudici vanno lasciati lavorare, Premier spiegherà
Il Presidente della Lombardia: «Mi riconosco nel richiamo del Papa: nessuno può chiamarsene fuori»
ROMA - «Di solito lo dice la sinistra, questa volta lo faccio io: lasciate lavorare i giudici». Il Governatore Pdl della Lombardia Roberto Formigoni invita i politici a «non sostituirsi ai giudici» nei giudizi sul Premier e sul caso Ruby, convinto che «il Premier stesso nei prossimi giorni approfondirà, perchè è interesse del Paese sia fatta chiarezza in tempi rapidi».
«Abbiamo sentito l'accusa e ora - dice Formigoni al Corriere della sera - è utile, doveroso e saggio sentire la difesa. Sono sicuro Berlusconi troverà il modo di rispondere in modo completo e convincente il quadro d'accusa». Un quadro rispetto al quale, però, il Governatore dice di pensarla come la Santa Sede. «Non è certo edificante: sono descritte cose che non possono essere approvate. Il Papa ha già detto tutto quello che c'era da dire: io mi riconosco in questa posizione della Chiesa. Ma bisogna essere cauti prima di giudicare. Non minimizzo ma invoco la prudenza che è virtù sia cattolica che laica. Ci sono descrizioni di comportamenti purtroppo comuni nella società contemporanea ma anche persone la cui vita è stata squadernata sotto gli occhi di tutti e magari invece hanno mille spiegazioni da fornire».
Insomma, a giudizio di Formigoni, «guai se qualcuno si sentisse esente da responsabilità o dal richiamo del Papa» ma anche «guai se strumentalizzasse il Pontefice per condannare un fratello, chiunque esso sia».
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