Berlusconi: i Pm hanno violato principi costituzionali
«Nella mia casa svolgo funzioni di Governo e di Parlamentare»
ROMA - Le indagini dei pm milanesi sul caso Ruby hanno comportato «violazioni dei più elementari principi costituzionali». Lo dice il premier Silvio Berlusconi, nell'ultimo videomessaggio diffuso. Il riferimento è alle indagini sugli ospiti di villa San Martino ad Arcore: «Nella mia casa da sempre svolgo funzioni di governo e di parlamentare e la violazione compiuta è particolarmente grave perchè va contro i più elementari principi costituzionali», afferma Berlusconi. Un fatto «gravissimo anche per un comune cittadino, perchè vi toglie qualsiasi diritto di privacy», dice rivolto ai Promotori della libertà, destinatari del videomessaggio.
Il premier denuncia anche il fatto che nelle indagini, a suo giudizio, «sono state utilizzate tecniche molto sofisticate, come per una retata contro la mafia o la camorra». E poi il fatto che «la procura di Milano mi ha iscritto solo il 21 dicembre scorso nel registro degli indagati, guarda caso 7 giorni dopo». Ma la casa di Arcore «era sotto controllo da gennaio 2010: prima le indagini erano formalmente rivolte verso altri, ma in realtà erano contro di me». Anche questo, sostiene il premier rivolto ai suoi sostenitori, «potrebbe accadere anche a voi.
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