Napolitano: il bene del Paese è il mio unico fine
Il Presidente della Repubblica esprime vicinanza al Papa e ribadisce: «Contributo da Sacerdoti. Vivissima considerazione per il loro apporto»
ROMA - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano esprime vicinanza al Papa e ribadisce che resta «vivissima» la considerazione del contributo che la Chiesa e i suoi sacerdoti offrono per il bene comune. Il Capo dello Stato e il pontefice si incontrano nell'aula Paolo VI del Vaticano per il concerto offerto dal presidente in occasione del quinto anniversario del pontificato.
«Sono certo - dice Napolitano - che nella discrezione e nel rispetto con cui seguiamo il quotidiano svolgersi della sua alta missione ella possa ben cogliere la intensa, affettuosa vicinanza nostra e del popolo italiano». Napolitano ricorda quindi il messaggio del Papa di ritorno dal viaggio a Malta e «la speciale preghiera per la concordia e per il bene dell'intera nazione». «Gliene sono grato personalmente - sottolinea il presidente - non essendo altra la causa a cui mi sento interamente dedicato. E desidero anche sottolineare come rimanga vivissima la considerazione per l'apporto che al perseguimento del bene e della concordia viene dall'impegno spirituale e sociale della moltitudine dei sacerdoti operanti in Italia».
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