29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Afghanistan

Il Premier a Karzai: urge una risposta completa

Anche Berlusconi si mobilita per i volontari arrestati, lettera «personale» al primo ministro afghano. Frattini: «Presto un operatore libero»

ROMA - L'Italia vuole avere una «risposta completa e urgente» sul caso dei tre operatori di Emergency arrestati lo scorso sabato nell'ospedale della Ong a Lashkar Gah, nella provincia meridionale di Helmand, e per questo il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha inviato una lettera al presidente afgano Hamid Karzai. La missiva, ha spiegato oggi il ministro degli Esteri Franco Frattini davanti alle Commissioni Esteri riunite di Camera e Senato, è stata inviata insieme a un messaggio personale dello stesso ministro.

FRATTINI: «VOGLIAMO RISPOSTE» - Frattini ha insistito che il governo è insoddisfatto della risposta finora ricevuta dalle autorità afgane. «Vogliamo conoscere con urgenza le configurazioni dell'accusa che viene mossa ai nostri cittadini», ha affermato Frattini. «Desideriamo conoscere gli elementi di prova» e chiediamo che «venga garantito il diritto alla difesa» ai tre operatori. Per questa ragione - ha proseguito il titolare della Farnesina - ho deciso di intensificare alcune azioni per accelerare l'accertamento dei fatti», e «con urgenza ho già inviato a Kabul l'ambasciatore (Attilio) Iannucci, l'inviato speciale per l'Afghanistan, con l'incarico di recapitare un messaggio mio personale, ma anche una lettera del presidente Berlusconi al presidente Karzai, che dimostri come al più alto livello del governo italiano si chiede una risposta urgente e completa».
«Io sono certo che il rapporto tra l'Italia e l'Afghanistan e il nostro impegno - che continuerà - a sostegno della stabilizzazione e dello sviluppo di quel paese, meriti una tempestiva e puntuale risposta alle nostre richieste», ha concluso Frattini.

«EMERGENCY» - Secca la replica di Emergency alla notizia del messaggio di Berlusconi: «È il dovere del capo di un governo quando il capo di un governo alleato detiene, a quanto è dato di sapere, in modo illegale tre suoi cittadini» ha commentato il responsabile comunicazione di Emergency, Maso Notarianni. Per il portavoce, «dopo il tempo delle polemiche inutili è giusto che ci siano dei fatti che mirino ad ottenere risultati concreti per tre cittadini italiani».

LA MANIFESTAZIONE DI ROMA - Intanto sabato si svolgerà a Roma la manifestazione a sostegno di Emergency e per la liberazione dei tre operatori ancora trattenuti. Vi hanno già aderito la Cgil e numerosi deputati del Pd, oltre all'Italia dei Valori. Proprio i dipietristi avevano attaccato il governo: «Il silenzio di Berlusconi è assordante - ha detto il portavoce dei dipietristi, Leoluca Orlando -.