29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Elezioni amministrative

In provincia dell'Aquila al voto in 278mila: non più in tenda

81 seggi in moduli provvisori e scuole agibili. 5 i candidati

L'AQUILA - Si vota per la seconda volta dal terremoto del 6 aprile in Provincia dell'Aquila, dopo le consultazioni 'in tenda' del 9 giugno 2009, in cui la percentuale di votanti al referendum e alle europee raggiunse il 9,3%. Per queste provinciali, che furono rinviate dopo il sisma, sono oltre 278mila gli elettori chiamati al voto, secondo dati della Prefettura.

Sono 61.352 gli aventi diritto nel solo comune dell'Aquila (31.638 donne e 29.714 uomini). Niente più voto nelle tende. Nel capoluogo abruzzese, i seggi sono 81, dislocati in tutto il territorio, la gran parte nei Musp (moduli a uso scolastico provvisorio) e nelle sedi agibili delle scuole, ma anche in alcuni Map (moduli abitativi provvisori). Allestiti anche 3 seggi speciali per consentire il voto alle persone ricoverate e ai detenuti. Quattordici sezioni sono idonee per consentire il voto ai diversamente abili.

I seggi saranno aperti dopodomani dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15. Sul sito internet www.comune.laquila.it è pubblicato l'elenco dei seggi, con le sedi attuali, le sedi precedenti al terremoto del 6 aprile, la zona di riferimento degli elettori e l'indicazione della sezione idonea per consentire il voto ai portatori di handicap. In caso di smarrimento o deterioramento della tessera elettorale, non si dovrà andare negli uffici per chiederne la copia. L'elettore potrà trovare il certificato sostitutivo direttamente al seggio dove vota, nei giorni delle elezioni.

Sono cinque gli sfidanti per la presidenza della Provincia dell'Aquila, oltre 500 i candidati, 24 le liste, di cui dieci collegate all'attuale presidente Stefania Pezzopane, che resta la candidata per il centrosinistra. In lizza anche Antonio Del Corvo per il centrodestra, sostenuto da dieci liste, Bruno Neri per Forza Nuova, Augusto Scoccia per la lista civica 'Una Provincia per tutti' sostenuta dal Partito repubblicano, Francesco Di Nisio per la Lega popolare e Francesco Di Paolo del Partito comunista dei lavoratori.