20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Sondaggio del Corriere della Sera

Regionali: 6 al Pd, 3 al Pdl, 4 in bilico

Testa a testa in Lazio, Campania, Piemonte e Liguria. L'astensione potrebbe crescere, il 17% cambierà il voto per il «pasticcio» delle liste

ROMA - Sei Regioni in cui il centrosinistra vincerà sicuramente, tre dove prevarrà il centrodestra. e quattro in bilico: Lazio, Campania, Piemonte e Liguria. E' l'ultimo sondaggio realizzato da Renato Mannheimer per il Corriere della Sera,che sconta però ancora un'ampia fetta di indecisi: il 19% degli elettori vuole andare a votare ma non sa ancora per chi.

Nelle Regioni dove lo scarto è già netto, il centrosinistra viene dato per vincente in Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marce, Basilicata e Puglia, dove Nichi Vendola stacca di 5 punti il candidato Pdl Rocco Palese, penalizzato dalla presenza di Adriana Poli Bortone accreditata di un 11%. Il centrodestra dovrebbe invece incassare sicuramente Lombardia e Veneto, ma anche la Calabria, dove l'uscente presidente del centrosinistra Agazio Loiero viene nettamente battuto da Giuseppe Scopelliti accreditato del 50,4% delle intenzioni di voto.

Ma i dati più interessanti riguardano le 4 regioni in bilico. Nel Lazio, nonostante il caos liste, Renata Polverini conserva ancora un lievissimo vantaggio su Emma Bonino: 48,5% contro 48,2%. Così come è minimo il vantaggio di Mercedes Bresso SU Roberto Cota nella sfida per il Piemonte: la democratica viene data al 48,9%, il leghista al 48%. Più ampio il vantaggio di cui vine accreditato il candidato pidiellino in Campania, Stefano Caldoro: 48,5% contro il 46,8% del Pd Vincenzo De Luca. Situazione ribaltata nell'ultima regione data in bilico, la Liguria, dove il candidato del centrosinistra Claudio Burlando è al 50,6% contro il 48,3% del Pidiellino Sandro Biasiotti.

Effetto caos liste - Il sondaggio di Mannheimer prova a capire anche gli effetti del caos liste sugli elettori, e il risultato è un aumento dell'astensione: il 13% degli italiani dichiara che non andrà a votare a queste elezioni, proprio a causa della vicenda liste; il 4% dice che cambierà partito o candidato, il 9% che sta valutando di farlo.