28 agosto 2025
Aggiornato 07:00

Cure palliative, Palagiano (Idv): sì all’approvazione

«Ma non soddisfatto dal provvedimento»

ROMA - «E’ trascorso più di un anno dall’inizio della discussione e alla fine si è dato vita ad un testo che, nei fatti e per le risorse messe in campo, non garantirà certo la realizzazione completa, efficace ed efficiente delle due reti nazionali di cure palliative e terapia del dolore; per questo non posso ritenermi pienamente soddisfatto del testo approvato dall’Aula», sono queste le parole dell’On. Antonio Palagiano, capogruppo Idv in Commissione Affari sociali, durante la discussione del provvedimento sulle cure palliative.

«La legge che si va ad approvare oggi può essere considerata solamente un primissimo passo per la diffusione capillare e la garanzia dell’accesso alle cure palliative e terapia del dolore in Italia. Di fatto – prosegue Palagiano – le risorse stanziate, pressoché nulle, non colmeranno i vuoti lasciati dalla diffusione degli hospice in Italia; una diffusione a macchia di leopardo, che vede regioni che dispongono di 50 strutture dedicate e regioni che nessuna struttura, e che continuerà a costringere gli italiani a spostarsi da sud a nord per ricevere l’assistenza più adeguata. In tutto questo un segnale positivo arriva dall’accoglimento dell’ordine del giorno dell’Italia dei Valori che prevede una maggiore garanzia di controlli da parte dello Stato sulla reale applicazione della legge sulle cure palliative e terapie del dolore in capo alle Regioni».

«Il Governo ha dimostrato, se mai ce ne fosse bisogno, di non avere tra le sue priorità la salute degli italiani e, con il voto contrario di questa mattina all’inversione dell’ordine del giorno ha smentito con i fatti le accuse di ostruzionismo lanciate ieri all’opposizione e palesemente strumentali. A questo punto – conclude il deputato Idv – non resta che auspicare che quel poco previsto in questo provvedimento venga effettivamente realizzato. Noi dell’Italia dei Valori vigileremo affinché questo avvenga – a cominciare dal rispetto degli impegni presi attraverso gli ordini del giorno, e ricorreremo a tutti i mezzi possibili per sostenere i milioni di cittadini italiani che hanno bisogno di queste fondamentali cure».