Caos liste
Maroni: il Dl non modifica la legge né riapre i termini
«E' interpretazione autentica di disposizioni elettorali»
ROMA - Il decreto varato dal Consiglio dei ministri è una «interpretazione autentica di alcune disposizioni del procedimento elettorale, in particolare dell'articolo 9 e 10 della legge 17 febbraio 1968, n. 108» e questo significa che non si tratta di «nessuna modifica alla legge elettorale, nessuna modifica alle procedure elettorali in corso, nessuna riapertura dei termini, nessuna riammissione in termini». Lo ha spiegato alla stampa il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il dl per sanare il caos delle liste non ammesse in Lazio e Lombardia.
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