28 agosto 2025
Aggiornato 08:00
Il Ministro dice no a «leggine»

Maroni: l'assenza del Pdl è un vulnus alla democrazia

«A Milano solo vizi formali. A Roma anche violenze, mi auguro che prevalgano ragioni di sostanza»

ROMA - A Milano solo «vizi formali» cui si potrà facilmente porre rimedio. Nel Lazio una situazione più complessa, ma se la lista del Pdl fosse esclusa dalla provincia di Roma «sarebbe un vulnus alla democrazia. Mi auguro che prevalgano ragioni di sostanza». Il ministro dell'Interno Roberto Maroni, in una intervista al Sole 24 Ore. Commenta così i due casi più spinosi di irregolarità nella presentazione delle liste per le Regionali.

Esclusi provvedimenti ad hoc - Sulla lista di Roberto Formigoni in Lombardia, Maroni si mostra tranquillo: «Credo si tratti di vizi formali che si potranno di certo sanare senza particolari problemi». Sul Lazio il titolare del Viminale, che ieri ha partecipato a palazzo Chigi alla riunione sul tema con Silvio Berlusconi, è secco: «Escludo un nostro decreto o comunque un provvedimento ad hoc». Resta la strada del ricorso: «Ho avuto semmai un rapporto dell'Arma che descrive l'andamento dei fatti durante la presentazione delle liste. Sono stati commessi errori, ingenuità e anche violenze. Ma non tocca a me valutarli».