29 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Napolitano plaude

Protezione Civile, la Camera dice sì al decreto

Niente più norme per la SpA

ROMA - Dopo tante polemiche, e sullo sfondo dell'inchiesta per la corruzione nelle Grandi Opere, la Camera ha approvato ieri il decreto sulle emergenze, «epurato» dalle contestatissime norme che istituivano la Protezione civile spa e prevedevano uno scudo giudiziario per i commissari straordinari in Campania.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso «vivo compiacimento per il positivo confronto tra maggioranza e opposizione» che ha evitato il ricorso da parte del governo al voto di fiducia. Quello sul decreto emergenze è stato «un voto importante perchè si è riusciti a creare un clima di confronto evitando la fiducia e garantendo i tempi di approvazione del provvedimento» ha sottolineato Napolitano.

Il testo ora torna al Senato. Da parte sua l'opposizione esulta. «E' una vittoria delle opposizioni e del Parlamento», ha detto il presidente dei deputati del Pd, Dario Franceschini: «Sono state fatte profonde modifiche al testo, è stata restituita a quest'Aula la sua sovranità, dopo che la Camera era stata destinata a luogo di ratifica delle scelte del governo, soffocata da voti fiducia e pareri negativi su ogni proposta». Il Pd come Idv e Udc ha votato no.

La maggioranza e il governo sono stati battuti in Aula su tre ordini del giorno dell'opposizione. Ma sul voto finale e sulla solidarietà a Guido Bertolaso è prevalsa la compattezza. E Bertolaso ringrazia: «Questo decreto è stato un passaggio importante che dimostra come, al di là delle vicende personali, ci sia stima nella Protezione civile e non mi pare che fosse a questo livello nel 2001 quando l'ho presa io».