8 maggio 2024
Aggiornato 16:30
Regionali. Veneto

Calearo: API a sostegno delle candidatura De Poli

«Il nostro obiettivo, ora, è convincere gli indecisi, fermo restando che la nostra resta una terra di moderati»

PADOVA - «Oggi inauguriamo in Veneto un laboratorio per moderati e riformisti, un esempio per l'intera politica italiana». Queste le parole con cui Massimo Calearo Ciman, referente per il Veneto dell'Api, Alleanza per l'Italia, ha sancito l'appoggio alla candidatura di Antonio De Poli, Udc, presentata questa mattina a Padova, al caffe' Pedrocchi.

«Il nostro obiettivo, ora, è convincere gli indecisi, fermo restando che la nostra resta una terra di moderati. Moderati e riformisti. Gente attiva, che esporta in tutto il mondo, che non può farsi rappresentare da Roma, da Varese o da Arcore. Consapevoli di questa necessità noi ci poniamo come capofila di un cambiamento politico nazionale. L'appoggio dell'Api Veneto alla candidatura di De Poli è un segno di coraggio e determinazione, qualità che ci aspettiamo innanzitutto da tutti i veneti. La nostra non è una proposta soltanto per i partiti veneti, ma per tutti i veneti. Siamo una medicina contro gli effetti negativi del bipolarismo: una medicina curativa per moderati e riformisti; un farmaco con qualche controindicazione, invece, per tutti gli altri».

«Negli ultimi mesi - ha spiegato il candidato Antonio De Poli - il Veneto è stato costretto ad assistere passivamente, da lontano, ad un teatrino triste e desolante consumato alle sue spalle lungo l'asse Varese - Arcore - Roma. A questo teatrino noi, oggi, in Veneto e dal Veneto, contrapponiamo un progetto che nasce qui per la nostra Regione all'insegna della libertà di espressione e di scelta del proprio futuro dei suoi abitanti, all'insegna della responsabilità, della serietà e della solidarietà. E oggi, nel momento in cui avanzo la mia candidatura alla presidenza della Regione, lanciamo un appello a tutti i veneti che non vogliono cedere ai ricatti di Bossi, che non sono disposti a subire l'umiliazione di vedere la loro terra diventare un protettorato di Gemonio o di Arcore. Un grande progetto per il Veneto ai veneti».