Berlusconi: per le carceri una soluzione che dura nel tempo
«Condizioni intollerabili, ieri il record: oltre 64mila detenuti»
ROMA - Il problema del sovraffollamento delle carcere «in passato è stato risolto con amnistie e condoni, noi invece vogliamo dare una soluzione che duri nel tempo». Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi spiega così l'approvazione del piano carceri e la dichiarazione dello stato d'emergenza nei penitenziari italiani.
64.670 DETENUTI - «Una decisione importante, per la prima volta, circa un problema che da sempre assedia il nostro Paese, ovvero un numero di posti nelle carceri inferiore alle necessità. Ieri - aggiunge Berlusconi - abbiamo toccato il record: in 64.670 hanno dormito nelle carceri, in situazioni che non sono più tollerabili. Uno Stato civile deve togliere la libertà a chi è giudicato colpevole, ma non può togliere la dignità e tantomeno attentare alla salute di queste persone con le condizioni igieniche delle carceri». In questo quadro si interverrà anche con «l'assegnazione dei domiciliari a chi deve scontare un ultimo periodo di pena e quindi non ha alcun interesse a fuggire».
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